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Vaticano, Parolin super commissario della sanità

Si è conclusa ieri mattina la dodicesima riunione del Consiglio dei cardinali iniziata lo scorso 10 dicembre, con la presenza costante del Papa. Una tre giorni rilevante, come si evince dal lungo comunicato diffuso dalla Sala stampa in relazione ai dettagli della discussione. Le prossime riunioni si terranno l’8 e 9 febbraio, l’11,12 e 13 aprile, il 6,7 e 8 giugno, il 12,13 e 14 settembre, il 12,13 e 14 dicembre. Tempi ancora lunghi, dunque, per vedere a regime la riforma della governance vaticana.

PROSSIMA RIUNIONE DEDICATA ALLA DECENTRALIZZAZIONE

Innanzitutto, è stato reso noto che la prossima sessione, a febbraio, avrà al centro l’approfondimento di quanto detto da Francesco lo scorso 17 ottobre, in occasione della commemorazione del cinquantesimo anniversario dell’Istituzione del Sinodo dei vescovi. Oltre alla sinodalità, in quell’occasione il Pontefice aveva infatti ricordato “la necessità di procedere in una salutare decentralizzazione”. Il Consiglio cardinalizio ha ritenuto che tale assunto necessiti di approfondimento, anche in vista della riforma della Curia.

I DUE NUOVI DICASTERI

A questo proposito, i lavori proseguono senza fretta. Si è continuato a lavorare sui due nuovi dicasteri che nasceranno. In primo luogo quello dedicato a “Laici, famiglia e vita” la cui istituzione era stata annunciata dal Papa in persona durante il Sinodo. Il C9 ha presentato a Bergoglio “una proposta articolata che ora farà l’iter opportuno per giungere alle decisioni finali del Santo Padre”. L’altro dicastero che sarà istituito è quello che metterà insieme le competenze ora divise tra i pontifici consigli Giustizia e Pace, Cor Unum, Migranti e itineranti. In questo caso, “il dicastero Giustizia, pace e migrazioni è stato oggetto di ulteriori considerazioni”, ha spiegato Padre Federico Lombardi.

LO STATO DELL’ECONOMIA

Venerdì, il C9 ha ascoltato poi due relazioni in materia economica: la prima, presentata dal presidente del Consiglio per l’Economia, il cardinale Reinhard Marx. La seconda, illustrata dal Prefetto della Segreteria per l’Economia, il cardinale George Pell. Marx ha informato sulla scelta del revisore esterno dei bilanci consolidati, la società PricewaterhouseCooper, “Pwc”, mentre Pell ha reso nota la costituzione di un “gruppo di lavoro” chiamato a fornire una “riflessione prospettica sul futuro dell’economia della Santa Sede e della Città del Vaticano, sull’andamento e il controllo complessivo delle uscite e delle entrate”. Del gruppo fanno parte, oltre alla Segreteria per l’Economia, rappresentanti della Segreteria di Stato, del Governatorato, dell’Apsa, della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli (Propaganda fide), della Segreteria per la Comunicazione e dello Ior. Come ha riferito Padre Lombardi, il gruppo ha già tenuto una prima riunione.

NOVITA’ IN MATERIA SANITARIA

Ma c’è anche un’altra novità, annunciata ieri, e che ha a che fare con la sanità. Il Papa, infatti, “allo scopo di contribuire alla più efficace gestione delle attività e alla conservazione dei beni mantenendo e promuovendo il carisma dei fondatori e fino a che non venga diversamente disposto”, ha conferito mandato al Segretario di stato, cardinale Pietro Parolin, di istituire una “Pontificia Commissione per le attività del settore sanitario delle persone giuridiche pubbliche della Chiesa”. L’organismo sarà composto dal presidente e da sei esperti nelle discipline sanitarie, immobiliari, gestionali, economico-amministrative e finanziarie. La Commissione farà “riferimento diretto” al Segretario di stato e potrà compiere ogni azione giuridica e finanziaria finalizzata al valido e corretto adempimento del compito affidatole.

I COMPITI DELLA NUOVA COMMISSIONE

Nel dettaglio, al nuovo organismo sarà affidato lo studio generale sulla sostenibilità del sistema sanitario delle persone giuridiche pubbliche della Chiesa (cioè presupposti, caratteristiche, vincoli, modalità operative/gestionali, attualità degli obiettivi del sistema sanitario delle singole persone giuridiche pubbliche in fedeltà alla propria natura, alla missione e al carisma) così da definire una possibile strategia operativa di lungo periodo anche in rapporto ai princìpi della dottrina sociale della Chiesa. In secondo luogo, alla Commissione è affidata la proposta per la risoluzione delle situazioni di crisi in funzione delle risultanze dello studio più generale e attivando tutte le risorse possibili in collaborazione con i responsabili delle persone giuridiche pubbliche interessate. Terzo, lo studio e la proposta di nuovi modelli operativi per le persone giuridiche pubbliche operanti nel settore sanitario, in grado di attuare il carisma originario nel contesto attuale.

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