Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Per chi è davvero prioritario il ddl Cirinnà?

Mai, come nell’Italia della seconda e terza repubblica, si sono verificati tanti cambiamenti di casacca.

Cambiamenti da un partito all’altro, per non perdere la sedia e lo strapuntino, ovvero quei vantaggi che la politica è in grado di dare, anche ai neofiti del parlamento. Mai come in questa legislatura, mai come sotto il regime di Renzi, tanti soggetti, eletti da una parte, hanno poi traslocato – usando o un accelerato o una freccia argento – dal partito originario al partito della nazione.

Ecco una delle tante riforme che Renzi non ha fatto: vietare il cambiamento di partito ai parlamentari, in corso di legislatura, salvo dimissioni e perdita dei vantaggi “pensionistici”.

Cambiamenti di idee.

Non siamo stati NOI a dire a Renzi di fare il boy-scout, anzi di far parte dell’Agesci, lo scoutismo cattolico.

Da una parte, R. orgoglioso nelle braghette da scout-adulto. Dall’altra, un premier (la stessa persona, 15 anni dopo) che si fa vanto di approvare il DDL Cirinnà, un DDL che parifica la famiglia tradizionale (papà, mamma, figli-se ci sono) con le unioni civili. Pere e uva sono frutti, ma frutti diversi tra loro. Il vino non si fa con le pere. Non parliamo qui di matrimonio cattolico. No, parliamo di matrimonio “fisiologico”, quello che porta ad ampliare l’umanità, non a renderla sterile. Giusto e doveroso regolare le “unioni civili tra persone di sesso diverso”, dando ai componenti delle stesse dignità e tutele: assistenza sanitaria, reversibilità pensionistica etc. Giusto e corretto tutelare chi esce, ad esempio, da un matrimonio fallito, dandogli la possibilità di ricostruirsi un focolare di affetti.

Ma altra cosa sono le “unioni civili tra soggetti dello stesso sesso”. Altra cosa è paragonarle all’istituto del matrimonio, civile o religioso.

Ebbene, in questo campo, Renzi ha cambiato idea. Da uomo dell’Agesci si è trasformato in ometto incapace di difendere i principi suoi, timoroso di avere danni “politici” dalla potente lobby omosessuale. Pensate. Quanti possono essere le coppie omosessuali in Italia? Duecentomila? Quanti potrebbero essere gli uteri in affitto? 1000 in 10 anni? Ebbene, timoroso di questi numeri, R. li ha privilegiati.

Male gliene incorra’! Non ha infatti calcolato che in Italia la componente cattolica (dentro il PD ma soprattutto fuori dal PD) è largamente preponderante, qualunque siano le idee politiche dei suddetti cattolici.

Ebbene, la manifestazione romana del “famili day”, non finanziata da alcuno, ha dato un chiaro segnale.

Se c’è un ORGOGLIO, quello non è quello degli omosessuali ma quello dei cattolici. Dei cattolici che ha ricordato a tutta l’Italia che la FAMIGLIA NORMALE va difesa. Che la FAMIGLIA NORMALE costituisce la base della società e del nostro paese. Senza una famiglia normale, i figli non possono essere educati in modo corretto. Senza una FAMIGLIA NORMALE, etica-ideali-morale-diritti-doveri si trasformano in sostantivi vuoti e senza senso.

Ebbene, R. difenda pure – oltre alle lobbies economiche, per le quali gira il mondo – anche la lobby omosessuale. E’ maggiorenne e vaccinato. Puo’ farlo. Ma non pensi, Renzi, che il mondo cattolico “ruspante” (ben diverso da quello della gerarchia attuale) se ne stia buono e zitto. Civilmente e pacificamente esprimerà le sue idee e le difenderà democraticamente. Con il voto, non con le sceneggiate e le smargiassate di chi – minoranza nel paese – pretende di imporre agli altri le proprie scelte sessuali. Per me, sono liberissimi di essere “omo”.. Nulla quaestio. Ma che non pensino – loro – di imporre le loro scelte agli altri. Siamo, ancora oggi, in democrazia. “Democrazia renziana” ma democrazia.

Renzi, grossolano qual è, non sa neppure cosa sia la COERENZA. Coerenza tra principi e comportamenti. Tra ideali e prassi. FEDE, SPERANZA, CARITA’. SACRAMENTO del MATRIMONIO. SACRAMENTO del BATTESIMO. SACRAMENTO della CONFESSIONE. Sacramenti, per chi crede….

PRIORITA’ ???

Adesso il DDL Cirinnà è diventato una priorità. Per distrarre gli italiani dalla mancata ripresa economica, dagli scandali bancari (vecchi e nuovi, passati e futuri), dalla mancata spending-review, dalla crescente spesa dello stato e del parastato, dal blocco settennale dei contratti pubblici, dall’esplosione delle nomine politiche in tutta la P.A., dalla caotica riforma Madia, dalla progressiva riduzione del welfare, dalla invasione degli extracomunitari. Per distrarre il paese dai problemi urgenti e vitali, si sono “inventati” la Cirinna’….

Priorità? Ma ci faccia un piacere. Prima della Cirinnà, si sarebbe dovuto affrontare un altro tema etico, quello del FINE VITA, della DIGNITA’ del FINE VITA. E’ dai tempi della triste vicenda Englaro che stiamo aspettando un dibattito serio su questa questione che ha a che fare con la garanzia che ogni italiano possa avere un “percorso finale” dignitoso, degno di una “persona normale, che va tutelata e difesa fino al decesso.

EX-ROTTAMATORE

All’ex-rottamatore diciamo che non ha varato l’unica, seria e definitiva , legge che avrebbe fatto chiarezza nel sottobosco politico. Una legge di tre commi.

Il primo, che recitasse:” IL NUMERO dei PARLAMENTARI ELETTI E’ PROPORZIONALE AL NUMERO DEI CITTADINI VOTANTI e non al numero dei cittadini aventi diritto al voto”.

Esempio, 100% dei votanti = 100% dei 1000 parlamentari teorici; 50% dei votanti= 500 parlamentari. Meno parlamentari; piu’ battaglia per recuperare voti.

Il secondo, che recitasse:” E’ ABOLITO IL SENATO”.

Il terzo, che recitasse:” E’ FATTO DIVIETO AI PARLAMENTARI DI PASSARE DAL PART ITO IN CUI SONO STATI ELETTI AD ALTRO PARTITO, nel corso della medesima legislatura. Chi lo facesse, sarebbe dichiarato decaduto e non avrebbe diritto né a vitalizi né ad altri emolumenti”.

Ecco, Renzi varerà pure riforme bislacche, farà pure la Cirinnà ma non riuscirà mai a varare questa piccola, ma essenziale, legge.

×

Iscriviti alla newsletter