Roma tornerà al centro dell’arte contemporanea con il Fast Forward Festival. Dal 27 maggio al 9 giugno si terrà la prima edizione di questo festival internazionale di teatro musicale contemporaneo che porterà nella capitale una decina di spettacoli con nuovi linguaggi musicali e teatrali. Dalla musica alla danza, tutte le nuove forme di arte visiva e linguaggi digitali saranno presenti.
Presentato dal Teatro dell’Opera di Roma, a cura di Giorgio Battistelli, il Fast Forward Festival avrà sette scenari a Roma: il Teatro Costanzi, Teatro Argentina, Auditorium Parco della Musica, Teatro India, Teatro Nazionale, Teatro di Villa Torlonia e Villa Medici.
In programma ci sarà “Schwarz auf Weiss” (Nero su Bianco) il 27 maggio, con il ritorno di Heiner Goebbels alla guida dell’Ensemble Modern di Francoforte; la prima opera teatrale di Sylvano Bussotti, “La Passion selon Sade”, il 28 maggio e la recente coreografia del maestro della danza contemporanea “Empty moves 1 – 2 – 3” di Angelin Preljocaj il 30 maggio. Il 31 maggio invece sarà il momento di “Blank Out”, l’opera per soprano e video 3D di Michel van der Aa. I concerti del percussionista Jean-Pierre Drouet (3 giugno); quello del gruppo francese Ensemble Aleph (29 maggio); il progetto di Francesco Prode (1° giugno); la “traduzione in musica” dei Wall Drawings di Sol Lewitt per le percussioni dell’ Ensemble Dedalus (2 giugno) e il gruppo italiano Ars Ludi (2 giugno – ore 21) con “Il suono e il gesto”.
“Opera, teatro musicale, termini e definizioni che si sono dissolti attraverso esperienze che rappresentano diverse possibilità del teatro musicale del nostro tempo. Il teatro continua a essere una possibilità di andare oltre il suono… Il teatro, in tutte le sue accezioni, è la maniera con la quale la musica raddoppia se stessa, la sua efficacia, la sua ambizione e, contemporaneamente, si mette alla prova uscendo dai propri confini, esponendosi al confronto con un’altra dimensione espressiva e percettiva”, ha spiegato il maestro Giorgio Battistelli, direttore artistico del Teatro dell’Opera.
Hanno collaborato all’organizzazione del festival l’Accademia di Santa Cecilia, il Teatro di Roma, la Fondazione Musica per Roma e l’Accademia di Francia.
Con il Fast Forward Festival gli organizzatori sperano di collocare di nuovo Roma sullo stesso piano artistico contemporaneo delle grandi capitali europee.
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