L’obiettivo è ambizioso: dimezzare la giacenza postale nel giro di pochi anni. Il fenomeno delle raccomandate cosiddette “dormienti”, quelle che non vengono mai ritirate per mancanza di tempo, ma anche a causa della perdita degli avvisi di giacenza o dello scadere dei tempi di conservazione presso gli uffici postali, è una realtà. Ogni anno dietro le quinte degli sportelli postali si accumulano tonnellate di lettere raccomandate che nessuno ritira. Succede quando il postino suona alla porta e, non trovando nessuno, lascia un avviso di giacenza al destinatario, che però spesso e volentieri lo perde o dimentica (volutamente o no) di recarsi all’ufficio postale per il ritiro. Deve essere questa distorsione ad aver convinto Nexive, primo operatore postale privato in Italia guidato da Luca Palermo a battezzare insieme con la startup tNotice la raccomandata digitale che consentirà di scaricare la lettera direttamente sul proprio pc, senza doversi recare agli uffici postali, Con l’avvicinarsi della fine del monopolio di Poste sulla consegna degli atti giudiziari, i privati scaldano quindi i motori creando soluzioni ad hoc e, soprattutto, alternative.
I DETTAGLI SULLA NOVITA’
La novità è stata presentata a Roma due giorni fa, con un meccanismo piuttosto semplice. In caso di assenza del destinatario, verrà lasciato sia un avviso di giacenza indicante un luogo fisico per il ritiro, sia un codice pin per accedere alla raccomandata via web. Il destinatario potrà decidere se scaricare online la propria raccomandata, e in tal caso l’accesso al sito verrà tracciato confermandone la presa in carico, oppure se recuperare materialmente la busta presso il luogo di giacenza, come si fa già oggi. In questo modo, ha spiegato Luca Palermo, ceo di Nexive, la montagna di lettere giacenti potrà essere nel tempo ridimensionata, proprio grazie alla possibilità di scaricarla sul proprio pc. “Ogni anno in Italia vengono spedite circa 180 milioni di raccomandate e ogni secondo 4 persone fanno la fila ad uno sportello per ritirarne una. Di queste, 54 milioni andranno in giacenza ed oltre la metà di queste, il 60%, non verrà mai ritirato. Abbiamo voluto semplificare la vita anche ai cittadini e imprese intervenendo nel processo di ritiro delle raccomandate“, ha spiegato Palermo.
IL DOSSIER ATTI GIUDIZIARI
La possibilità per le Poste di perdere il monopolio sulla consegna degli atti giudiziari già da quest’anno apre poi ampi spazi agli operatori privati che potranno in qualche modo approfittarne. “Partiamo da una premessa – ha detto Palermo a Formiche.net – Questo Paese ha bisogno di innovazione perché quando c’è innovazione c’è sempre un miglioramento del servizio. Detto questo la battaglia per la concorrenza è giusta, è una battaglia di giustizia. Questo Paese ci arriva troppo tardi rispetto al resto d’Europa. Noi comunque faremo del nostro meglio e per il futuro abbiamo in serbo altre innovazioni”.
CHI E’ IL PARTNER DI NEXIVE
L’altra faccia della medaglia, si chiama tNotice, startup romana e partner di Nexive in questa inziiativa. Per Claudio Anastasio, fondatore di tNotice, “finora il servizio postale è stato migliorato, nel tempo, solo a beneficio del mittente. Lasciando al destinatario la parte più scomoda e i disservizi. Per questo arrivo a dire che è un momento storico per il settore postale, visto che la raccomandata è nata nel 1963 e da allora non ci sono state innovazioni sostanziali”.
