Skip to main content

Che cosa dicono i Sì e i No al referendum sulla Costituzione

Lavoro cassimatis, GIULIANO CAZZOLA

Sul Corriere della Sera Luigi Ferrarella ha evidenziato, da par suo, le incongruenze della legge Cirinnà sulle unioni civili. Peccato che un articolo così puntuale sia comparso sull’autorevole quotidiano soltanto poche ore prima che il provvedimento fosse approvato in via definitiva (incongruenze incluse) dalla Camera con il voto di fiducia.

++++

Per ora il confronto sul referendum istituzionale si sta svolgendo su due piani: quello politico (pro o contro Renzi?) e quello dei principi (si va verso una “democrazia governante’’ oppure se ne riducono gli spazi effettivi? Si vuole cambiare il Paese o conservare l’esistente?). Presto – quando “si andrà ai materassi’’ (chi non ricorda il film “Il Padrino’’?) – gli argomenti diventeranno più rozzi. Il fronte del Sì userà la retorica maleodorante dell’antipolitica (il numero dei senatori, l’ammontare delle loro indennità e dei vitalizi, a fronte della gratuità dei nuovi incarichi); i sostenitori del No si avvarranno del filone più trucido del giustizialismo (poiché i consiglieri regionali/senatori godranno dell’immunità, saranno designati a quel ruolo gli inquisiti). Continuiamo pure a farci del male.

++++

Pietro Ichino ha così commentato l’intervista a Repubblica del Procuratore di Palermo, Roberto Scarpinato (teorico ed avversario della “reingegnerizzazione oligarchica del potere’’ a livello nazionale e sovranazionale): “L’alto magistrato ci spiega che il giudice ordinario non è soggetto alla legge ordinaria: al contrario questa è soggetta al suo vaglio, perché egli è membro della ‘magistratura costituzionale’ che le leggi semmai le corregge, interpretandole secondo la Costituzione e dove ciò si riveli impossibile ‘le processa’ e ‘le abroga’’. Non a caso mi sono permesso (absit iniuria verbis) di paragonare certi pm agli ayatollah iraniani. Roberto Scarpinato (detto ‘’bellicapelli’’) ne ha persino le sembianze.

++++

Le Francescheidi

“Chi sono io per giudicare la legge Cirinnà?’’

×

Iscriviti alla newsletter