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Ecco come Hacker russi hanno attaccato la Germania

La Germania accusa la Russia di essere dietro ad una serie di attacchi che hanno colpito alcuni sistemi informatici statali tedeschi.

Da un’indagine della Bfv, l’agenzia di intelligence federale interna, i responsabili sarebbero gli hacker dell’APT28, conosciuto anche come Sofacy, gruppo che era probabilmente dietro, tra l’altro, ad azioni contro il ministero della Difesa italiana, e di cui sono stati già segnalati i collegamenti stretti con i servizi segreti russi; Bloomberg aveva raccolto informazioni sul fatto che il team di esperti informatici specializzato in attacchi cibernetici potrebbe addirittura essere una divisione interna all’Fsb, l’ex Kgb.

Trend Micro, blog di cyber intelligence, aveva rivelato questa settimana che i cyber attacchi subiti lo scorso anno dalla Bundestag, con cui attraverso un malware gli hacker erano riusciti a sottrarre diversi dati sensibili, erano stato condotti da una un gruppo che si fa chiamare Pawn Storm, il quale è strettamente collegato ad APT28.

Il direttore della Bfv, Hans-Georg Maassen, ha spiegato che la Germania è costantemente (“da più di un decennio”) sotto monitoraggio, controllo e attacco, da parte di questi hacker, che cercano così di sottrarre dati di intelligence su governi e istituzioni finanziarie.

“Il cyber ​​spazio è un luogo di guerra ibrida”, ha detto Maassen, “si aprono nuove aree operative per lo spionaggio e sabotaggio”. Il giugno scorso hacker anonimi, probabilmente del gruppo russo, avevano attaccato il parlamento tedesco cercando di installare un software che avrebbe reso gli aggressori in grado di accedere ai computer dei funzionari interni e dei parlamentari.



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