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Ecco i primi incarichi al vertice dello Sviluppo economico con Carlo Calenda

Inizia a prendere la forma la squadra che collaborerà più direttamente con il nuovo ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, che ha preso il posto di Federica Guidi. I primi due incarichi ufficializzati sono quelli del capo segreteria e del capo della segreteria tecnica.

CHI E’ ANDREA NAPOLETANO

Il capo della segreteria tecnica di Calenda sarà Andrea Napoletano che era già di fatto una sorta di capo consigliere economico del viceministro Calenda. Napoletano, nato nel ’78, dopo una esperienza come dirigente nella società di consulenza strategica Value Partners, è stato consulente della società Simest del Mise per l’export e capo dell’ufficio di coordinamento dell’attrazione di investimenti all’interno della direzione generale dell’Ice (dove presto arriverà l’economista Marco Simoni, già consigliere di Calenda e ora a Palazzo Chigi, al posto di Riccardo Monti).

IL RUOLO DI STAGNARO

Napoletano al Mise subentrerà a Carlo Stagnaro, che con Calenda sarà il capo della segreteria, incarico ricoperto nella gestione Guidi da Elisabetta Franzaroli. L’economista Stagnaro (classe ’77), per anni capo degli studi al pensatoio liberista Istituto Bruno Leoni diretto da Alberto Mingardi oltre che saggista ed editorialista del quotidiano Il Foglio, dovrebbe comunque svolgere di fatto le stesse funzioni di cui si è occupato finora. Stagnaro ha seguito finora tra l’altro l’impostazione del ddl Concorrenza che ora è all’esame del Senato.

L’USCITA E IL SALUTO DI COZZOLI

Ancora da definire le due caselle strategiche nell’organigramma del ministero dello Sviluppo economico dopo le mancate conferme in posti chiave. In primis quelli di capo dell’ufficio legislativo (ruolo svolto dal consigliere di Stato, Giulio Veltri, con il ministro Guidi) e di capo di gabinetto dopo che Vito Cozzoli ha lasciato l’incarico. “Una guida autorevole e competente per una ripartenza decisa”, così, nel suo saluto a tutto il personale del ministero, ha scritto Cozzoli a proposito del nuovo ministro. Calenda, al quale “sono legato da un rapporto di profonda stima” – ha scritto Cozzoli – “saprà trasmettere nuova energia e linfa ad una Amministrazione chiamata a supportare i processi di innovazione e modernizzazione del comparto produttivo del Paese”.



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