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Volo Egyptair, ecco le ultime novità

A tre giorni dalla scomparsa dai radar del volo MS804, precipitato con 66 persone a bordo al largo dell’isola greca di Karpathos dopo essere decollato da Parigi in direzione Cairo, emergono due novità, mentre ancora non ci sono prove sufficienti per dare una spiegazione plausibile su quello che è avvenuto. Tutte le ipotesi sono al vaglio degli inquirenti: guasti tecnici, terrorismo, interferenze aeree.

Un’informazione interessante emerge dalla rivista specialistica Aviation Herald, che segnala per prima come il computer di bordo dell’Airbus ha registrato fumo in una delle toilette dell’aereo pochi minuti prima che iniziasse la brusca discesa (dalla quota di crociera di 11mila metri ai tremila in 180 secondi). Successivamente l’agenzia France-Presse riporta che anche gli investigatori francesi hanno confermato la notizia.

L’altra novità importante la scrive Francesca Paci, inviata al Cairo della Stampa la quale racconta attraverso fonti  egli ambiente dell’aviazione che “da tre giorni in quell’area sono in corso manovre militari congiunte greco-egiziane, sono operazioni di routine che si svolgono un paio di volte all’anno per rinnovare la sicurezza nei confronti della Turchia”. Dunque nell’area in cui è successo il drammatico incidente erano in corso esercitazioni di velivoli militari.

Nonostante alcuni media siano ormai convinti che si sia trattato di una attentato – una probabile bomba a bordo che ha fatto precipitare l’aereo, considerata tra le probabilità maggiori – e sono impegnati in acrobatiche speculazioni sul perché non arrivi ancora una rivendicazione da qualche gruppo terroristico (inutile aggiungere che lo Stato islamico fa da convitato di pietra su questi costruzioni), le indagini procedono non escludendo nessuna pista. La Cbs per esempio segnala che probabilmente quel fumo segnalato in toilette e poi arrivato in cabina, potrebbe essere partito da un motore. Stefano Montefiori, corrispondente del Corriere della Sera da Parigi, dice su Twitter di aver sentito un pilota che ha ipotizzato come le virate brusche registrate appena prima di perdere il contatto radar dell’MS804 potrebbero proprio essere conseguenza di un motore che si blocca.

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