Brexit: finiscono una prospettiva e una speranza! O forse l’Unione europea era solo un sogno? Che cosa provocherà il brusco risveglio del Vecchio Continente nella notte del 23 giugno 2016?
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Appartengo ad una generazione nata durante la Seconda Guerra mondiale. Ho visto per la prima volta mio padre quando avevo quattro anni e lui tornava dal fronte. Ho vissuto nella miseria del dopoguerra. Nel 1957 quando venne stipulato il trattato di Roma ero un ragazzo che iniziava il liceo. Da adulto ho seguito la nascita e l’ampliamento della Unione in tutti in suoi passai cruciali, istituzionali ed economici. Per quattro anni ho rappresentato il Governo Italiano in una Commissione del Consiglio. Sono cresciuto ed invecchiato insieme alla Comunità. Il destino non dovrebbe essere tanto crudele da farmi sopravvivere nel contesto che si creerà da domani.
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Chi è vissuto in una particolare stagione potrà mai adeguarsi ad un’altra nella quale la faranno da protagonisti i suoi nemici?
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In un’epoca in cui le chimere hanno preso il posto della razionalità la campagna elettorale dei remain era condannata a perdere. E’ molto più semplice e conveniente semplificare con quattro cinque slogan dei problemi complessi come quelli del nostro tempo.
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Le libertà, la sicurezza e la pace saranno sempre in pericolo quando le élite non saranno più in grado di orientare le masse popolari nella giusta direzione.
