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Elezioni comunali, ha perso il Pd e non Matteo Renzi

Tutti a dire “ha perso Renzi”. Per me ha perso il Pd. Lo so, è paradossale ma fino a un certo punto. Il Pd locale è impresentabile. Quasi dappertutto. Renzi ha sottovalutato questo aspetto. E si è affidato troppo sulla funzione di surroga della sua immagine. Localmente il Pd è un flop. Sia se espresso da Renzi che se espresso dagli avversari di Renzi.

Un modello per il futuro? Piaccia o non piaccia è Milano. Fossi nel Pd ne prenderei atto e mi adeguerei. Dappertutto. Con il volto tradizionale del Pd, sia riciclato renziano (Fassino) che restato tradizionale, non si va da nessuna parte. Con un volto dell’innovazione (Milano) il Pd diventa competitivo. Secondo: occorre “costituzionalizzare” i 5 Stelle. Le dichiarazioni di Appendino e Raggi autorizzano a pensarlo possibile. L’Italia è tripolare (Pd, 5 stelle, destra). A negarlo si perde. E occorre rassegnarsi: il centrodestra non è morto. Se trova i Parisi e si unisce è competitivo e può vincere.

La partita nazionale del Pd non è facile, perciò. Renzi può perdere le elezioni. Ma la sua opposizione interna… anche! Non ha un modello alternativo e più competitivo. Demonizzare, come loro hanno fatto e fanno, le intese e le alleanze sulle riforme con il centro e con il centrodestra per puro settarismo antirenzi è suicida. Ai ballottaggi, faccio notare, il centrodestra ha seguito l’appello respingente della minoranza Pd (“i vostri voti, i voti di Verdini non li vogliamo”). E ha votato i 5 Stelle. Che i voti, giustamente, li prendono. Non li respingono.

Parliamoci chiaro: il Pd soffre di isolamento. Renzi, con l’idea del “partito della Nazione” l’aveva azzeccata. Poi si è bloccato. Lo scioglimento del Nazareno è stato un disastro. Ci rifletta anche la minoranza Pd e la smetta strumentalmente di inorridire ad un tema che è stato sempre suo: le alleanze oltre la sinistra.

Il vero capolavoro negativo in vista della rissa che si aprirà nel Pd sarebbe, infine, quello di “bloccare il riformismo” di Renzi. E consegnare ai 5 Stelle la bandiera retorica del cambiamento. Tutto il Pd dovrebbe essere attento a questo dato. Se si blocca il riformismo, a cominciare dal referendum, perderà tutto il Pd. Non solo Renzi. Checché si illuda D’Alema.

Non ci sarà, stavolta, un Monti in cassaforte. Se Renzi cade, stavolta, si vota. Con la vecchia legge e con un possibile esisto inatteso: Grillo può anche vincere. Se poi vi piace…



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