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European Maker Week, la settimana europea degli artigiani digitali

Oltre 500 eventi in tutta Europa di cui 115 in Italia. Nel vecchio continente questa è la settimana dedicata all’innovazione: terminerà infatti domenica prossima 5 giugno la European Maker Week, una delle iniziative di avvicinamento al grande appuntamento del 2016 con la Maiker Faire Rome che si svolgerà quest’anno dal 14 al 16 ottobre alla Fiera di Roma.

L’INIZIATIVA EUROPEA

Un appuntamento che conferma quanto sia in crescita in Europa il movimento dei cosiddetti maker o, per dirla all’italiana, degli artigiani digitali. Innovazione allo stato puro, la loro, che replica le realizzazioni degli artigiani di una volta ma con l’utilizzo di tecnologie d’avanguardia come stampanti 3D e apparecchiature robotiche. Dalle Isole Canarie alla Grecia, dall’Estonia alla Turchia, dal Portogallo alla Svezia, passando per Francia e Germania, i Paesi del vecchio continente hanno deciso di aderire in massa alla kermesse. In Italia le regioni nelle quali sono stati programmate più iniziative sono il Lazio e la Lombardia rispettivamente con sedici e quattordici incontri.

DA ROMA A BRUXELLES

A creare la manifestazione europea sono stati i curatori della Maker Faire Rome, il fondatore di Arduino Massimo Banzi e Riccardo Luna. Una scommessa, la loro, andata a buon fine: “L’idea è stata avanzata da noi nel febbraio scorso durante una riunione alla Commissione Europea e ha subito riscosso molto interesse. Insieme al team di maiker faire Rome abbiamo cominciato subito a lavorarci e se questi sono i risultati vuol dire che abbiamo saputo intercettare il grande fermento che c’è intorno ai temi dell’innovazione della manifattura digitale“.

L’APPUNTAMENTO DI OTTOBRE

La settimana maker europea rappresenta solo l’antipasto di quella che sarà la prossima edizione della Maker Faire, in programma come sempre a Roma. Stavolta, però, si svolgerà alla Nuova Fiera di Roma per accogliere tutti i partecipanti, in costante crescita fin dalla prima edizione (si è passati dai 36.ooo visitatori del 2013 agli oltre 100.000 dell’anno scorso). Il termine per presentare i progetti che saranno poi esposti ed illustrati durante la manifestazione scade il prossimo 15 giugno. “La Maker Faire Rome – afferma Luciano Mocci, presidente di Asset Camera, l’azienda speciale della Camera di Commercio di Roma che organizza la manifestazione – è ormai un evento di portata internazionale che, ogni anno, aumenta il numero e la qualità dei progetti esposti e i visitatori. Il successo di partecipazione dell’European Maker Week ci fa ben sperare anche per la quarta edizione della Maker Faire Rome e ci dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, che il lavoro e la forza delle idee sono in grado di generare nuovi modelli produttivi. Gran parte della nuova economia – conclude Mocci – viene esposta in anteprima alla Maker Faire”.

LA NOVITA’ DEL 2016

La principale novità della prossima edizione è il R.O.M.E. Prize. Il progetto migliore si aggiudicherà un premio da 100mila euro. I criteri di valutazione seguiranno due parametri principali: l’impatto sociale dell’idea proposta (intesa come diffusione ed efficacia sul maggior numero di persone) e la sostenibilità economica della stessa (possibilità concreta di affermarsi e svilupparsi sul mercato). La prima fase di selezione prevede la scelta da parte dei curatori della manifestazione di dieci finalisti. Nel corso della giornata finale della Maker Faire Rome 2016 una giuria d’eccezione, presieduta da Neil Gershenfeld (professore americano del MIT, Massachusetts Institute of Technology e fondatore del Centre For Bit&Atoms), Bruce Sterling (famoso autore di fantascienza e saggista) e Simona Maschi (cofondatrice e direttore dell’Istituto di Copenaghen di Interaction Design) proclamerà il vincitore del premio.

IL MOVIMENTO DEI MAKER

Quello dei maker è ormai un movimento globale che combina industriali e innovatori di tutti i tipi e che sta disegnano i contorni di un nuovo approccio all’economia. Attualmente ci sono in tutto il mondo più di 500 Fab Labs (laboratori pubblici in cui  sono disponibili i macchinari più disparati: dalle stampanti 3D alle frese a controllo numerico) e il loro numero raddoppia ogni anno. La società statunitense Gartner anticipa, ad esempio, che nel 2019 saranno vendute 5,9 milioni di stampanti 3D. Una rivoluzione in piena regola di cui l’Italia vuole essere protagonista anche grazie ad iniziative come la Maker Faire Rome.


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