“Se restiamo in Somalia è un problema, se partiamo è sempre un problema”. Omar ha 18 anni, ne aveva 16 quando è scappato per non essere reclutato dal gruppo terroristico Al-Shabaab. Ha impiegato due anni per raggiungere l’Italia. Prima tappa l’Uganda, poi il Sud Sudan, dove ha lavorato per un anno per mettere da parte la cifra sufficiente per attraversare il Mediterraneo. Ma prima del viaggio in mare ha dovuto affrontare il Sahara senza acqua né cibo. Poi è arrivato in Libia dove i trafficanti di esseri umani lo hanno catturato e aggredito. Oggi Omar vive in un centro di accoglienza per minori in Sicilia.
(a cura di Marisa Labanca)