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Marta Marzotto, tutta la biografia

Marta Marzotto è morta oggi alla clinica La Madonnina a Milano dove era ricoverata da tempo. Nata Marta Vacondio il 24 febbraio del 1931 a Reggio Emilia, figlia di un casellante e di una mondina, Marzotto aveva da subito iniziato a lavorare anche lei come mondina nelle risaie della Lomellina. Poi il salto come apprendista sarta che le fece mettere un primo piede nel mondo della moda. Da lì iniziò la sua ascesa: divenne modella a Milano presso la sartoria Aguzzi, poi stilista, e, quasi contemporaneamente, conobbe il conte Umberto Marzotto, proprietario insieme ai fratelli di una azienda tessile. Lo sposò nel 1954 acquisendo così il titolo di contessa. Di Umberto conserverà sempre il cognome nonostante il divorzio, arrivato dopo oltre 30 anni di un matrimonio piuttosto libero e 5 figli, Paola, Annalisa, Vittorio Emanuele, Maria Diamante e Matteo.

Ecco come Umberto Pizzi ricorda Marta Marzotto. Foto d’archivio

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La sua vita, spesa tra salotti mondani e televisivi (sono celebri i suoi colorati caftani), Costa Smeralda, gioielli e lusso sfrenato, è stata segnata da amori importanti, passionali e discussi. Primo tra tutti quello con il pittore siciliano Renato Guttuso, che la ritrasse più e più volte nelle sue opere, come la celebre serie delle Cartoline, 37 disegni che immortalano sentimenti e ricordi della sua musa ispiratrice. E poi con Lucio Magri, una storia durata dieci anni e che Guttuso non accettò mai. Non è mancata qualche bega giudiziaria nella vita di questa dama dei salotti: nel 2006 venne condannata in primo grado per aver riprodotto alcune opere di Guttuso. Nel 2011 però la Corte di Appello di Milano l’aveva assolta perché il fatto non costituiva reato.

GUARDA TUTTE LE FOTO DI ARCHIVIO DI MARTA MARZOTTO FIRMATE UMBERTO PIZZI

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