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Migranti, cosa farà l’Agenzia nazionale per i giovani

500.000 euro da Bruxelles per realizzare un progetto che mette insieme lo sviluppo delle politiche giovanili e di integrazione. Se li è aggiudicati l’Agenzia Nazionale per i Giovani, l’ente sottoposto al controllo del Governo e istituito con apposita legge, la cui mission è favorire la creazione di una comune identità europea a partire, in particolare, dalle giovani generazioni.

Il progetto – chiamato ufficialmente “Becoming Part of Europe: How Youth Work can support young migrants, refugees and asylum seekers” – prevede che l’Agenzia italiana, in partnership con le agenzie di altri otto Paesi europei, svolga un’attività di concreto sostegno a favore di rifugiati, richiedenti asilo e migranti in generale.

Si parte il prossimo dicembre e si andrà avanti per tre anni.

Il nostro obiettivo è quello di dare un contributo concreto e tangibile nella gestione della crisi migratoria e umanitaria che sta colpendo l’Unione Europea, facendo leva sulla ventennale esperienza maturata nella gestione dei programmi comunitari nel campo dell’educazione informale e non formale rivolta ai giovani under 30, con lo scopo di far crescere le nuove generazioni secondo i principi di solidarietà, inclusione, e libertà che da sempre caratterizzano l’Europa”, ha commentato il direttore generale di ANG Giacomo D’Arrigo.

Soddisfazione è stata espressa pure dal sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba: “Siamo convinti che la realizzazione di una società più coesa e libera da tensioni debba passare anche attraverso l’inclusione e l’integrazione dei migranti”. Infine Bobba ha anche sottolineato che dai più recenti studi a livello internazionale emerga quanto “il contributo dei migranti nelle attività produttive incida sullo sviluppo economico/produttivo dei Paesi“.


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