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Tutti i dettagli sull’aggressione a Londra

Nella notte tra giovedì 3 e venerdì 4 agosto un ragazzo ha attaccato con un coltello dei passanti a Russell Square. La piazza si trova poco a nord di Leicester Square, vicino al British Museum, ed è la fermata della metro dove, nel 2005, morirono 26 persone a seguito di un attacco terroristico. L’aggressore diciannovenne, in seguito arrestato dalla polizia, ha ucciso una donna e ferito altre 5 persone. L’ipotesi che il gesto abbia una matrice islamica è ancora in corso di accertamento.

IL FATTO 

L’attacco è avvenuto poco dopo le 22,30 locali (le 23,30 in Italia): l’aggressore “ha improvvisamente estratto un coltello iniziando a colpire i passanti“, scrive la BBC. La donna, che aveva 60 anni, soccorsa dalla polizia giunta sul lungo, è morta prima del trasporto in ospedale. Altre 5 persone, due donne e tre uomini, sono rimaste ferite in modo più o meno grave.

L’ATTENTATORE

L’attentatore è un cittadino norvegese di origini somale che secondo gli inquirenti soffrirebbe di disturbi mentali. Al momento dell’intervento della polizia il ragazzo è stato immobilizzato dalla scarica di un taser, una pistola elettrica usata di solito per auto difesa, e poi arrestato e condotto in prigione. Attualmente si trova in ospedale controllato dalla polizia. Proprio nei giorni scorsi erano state diffuse delle notizie su ipotesi di attentati legati al fanatismo islamista nel Regno Unito, ma le ultime notizie provenienti dalla City non parlano di un attentato di matrice islamica.

Mark Rowley, vice commissario di polizia, ha precisato però che in questa fase non va esclusa alcuna ipotesi: quella che sia stato un attacco terroristico, dunque, «”esta una possibilità allo studio”. In una dichiarazione successiva Rowley ha eliminato ogni riferimento al terrorismo parlando solo dell’instabilità mentale dell’uomo e dicendo che non è ancora chiaro il movente.

LE PAROLE DEL SINDACO

Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, dopo quanto accaduto a Russell Square, ha annunciato che per precauzione ci sarà una presenza di agenti maggiore del solito nel centro di Londra, e ha invitato la cittadinanza a rimanere “calma e vigile”, come riporta l’Independent. “La sicurezza di tutti i londinesi è la mia priorità – ha aggiunto il sindaco Khan – chiunque noti qualcosa di sospetto lo riferisca alla polizia. Abbiamo tutti un ruolo vitale, siamo gli occhi e le orecchie delle nostre forze dell’ordine”.

(Articolo in aggiornamento)


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