Apre una nuova banca di ovuli a Milano. Si chiama Ovobank ed è la più fornita del mercato perché le cellule “uovo” arrivano direttamente dalla Spagna. L’”importazione” cerca di compensare la mancanza offerta nazionale, dicono gli addetti ai lavori. In Italia, come racconta oggi il Corriere della sera, non è previsto nessun rimborso spese per le donne che si sottopongono alle cure ormonali e gli interventi per donare gli ovuli. In Spagna, invece, sembra essere diventata una nuova occupazione: le donatrici ricevono un compenso che va dai 600 ai 1000 euro.
LA BANCA DI OVULI
“Ovobank è la prima banca di ovuli europea, creata per collaborare con le cliniche di riproduzione assistita, aiutando ad ottenere ovuli da donatrice solo e quando è necessario. Ovobank vuole soddisfare la domanda, sempre crescente, di ovuli, aiutando ad ottimizzare i trattamenti di fertilità e facilitando la sincronizzazione ‘Paziente-Donante’ nelle cliniche di riproduzione assistita, e al tempo stesso, semplificando il cammino ai futuri genitori”. È questa la descrizione della banca sul sito web ufficiale, disponibile in inglese, spagnolo e italiano. Con sedi a Marbella, Barcellona e Malaga, la prima succursale fuori dal territorio spagnolo è a Milano. Una scelta redditizia: nel 2015 sono stati spediti 2100 contenitori di ovociti e fino a settembre del 2016 più di 2500.
LE DONATRICI
Le donatrici di Ovobank “sono ragazze di età compresa tra i 18 e i 30 anni. Godono di una buona salute, tanto fisica quanto psicologica, e sono sottoposte a puntigliosi esami ginecologici, sierologici e genetici”, si legge sul sito. Su Facebook la società è ancora più specifica: “Ovobank dispone di donatrici con tutte le caratteristiche fisiche e tutti i fenotipi possibili”. La banca assicura di essere molto rigorosa nell’analizzare più di 200 malattie attraverso un test genetico sui possibili candidati. Qui la procedura per diventare donatrice di Ovobank.
LA PROCEDURA
Come usare Ovorbank? Dal sito sembra molto semplice: le cliniche possono contattare il direttore marketing per registrarsi come “centro di collaborazione”. Una volta firmato l’incarico, si inoltra la richiesta con “le caratteristiche fisiche e immunologiche del partner ricevente” e il dipartimento di coordinazione delle donanti elabora una proposta di donatrici selezionate specificamente per la coppia (o per una singola paziente). Si spediscono gli ovuli con una consegna entro 24/48 ore e si procede alla fecondazione. I pazienti devono utilizzare i servizi come privati, anche se nel procedimento interviene anche un centro di fecondazione assistita.
MATCHING GENETICO
Come in un vero e proprio ordine online, la banca offre a disposizione dei clienti il sistema “Ovotracker”: un programma telematico creato dal dipartimento di ricerca e sviluppo che permette il controllo online di ognuna delle fasi che attraversa l’ovulo, dal momento che viene richiesto fino a quando arriva alla destinazione. Per il test di compatibilità è stato creato un “Matching genetico”, un sistema di confronto di informazioni tra la donatrice e la coppia ricevente (che sembra quello dell’algoritmo “match” dell’applicazione Tinder). Qui il catalogo online.
IL TEAM
Il direttore generale di Ovobank è l’embriologo Enrique Criado Scholz, fondatore della banca di ovuli nel 2012. Nato a Sevilla, Criado Scholz si è laureato all’Università di Jaén in Biologia. Dal profilo Facebook si legge che ha frequentato anche l’Università di Catania, e ha lavorato in uno dei più importanti centri PMA di Italia e poi per due anni negli Stati Uniti. Ecco il video di un’intervista alla Cnn.
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=4_IdJftz5X4[/youtube]
Il direttore di Ovobank in Italia è Niccolò Furlan. Con esperienza alla National Health Service del Regno Unito, Furlan si è laureato in Medicina, specializzato in chirurgia generale, all’Università degli Studi di Torino, secondo il profilo Linkedin. I rapporti commerciali in Italia sono gestiti da Federico Floris.
TEMI DI INTERESSE
Con poca copertura mediatica sui giornali spagnoli, Ovobank conta 463 link su Facebook, dove c’è poca interazione con gli utenti. Sul social network affrontano però argomenti importanti: “Scopri con la nostra infografica le differenze tra ovuli freschi e ovuli vitrificati e quali offrono i migliori risultati” e “Ci separiamo. Chi resta con gli embrioni?”.
Ecco il video del processo di vitrificazione degli ovuli.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=e3DLO-OPcHc[/youtube]