Botta e risposta fra Luigi Di Maio ed Enrico Mentana. A dir la verità, l’esponente di spicco del direttorio del Movimento 5 Stelle non ha menzionato esplicitamente il direttore del tg de La 7. Ma Di Maio ha attaccato tutti i principali tg, dunque anche – indirettamente – quello della tv di proprietà di Urbano Cairo. Quindi pure il telegiornale diretto da Mentana. Per questo il direttore del tg de La 7 non ha esitato a replicare al post su Facebook del vicepresidente della Camera. Evidentemente, l’esponente di spicco del movimento pentastellato è piuttosto nervosetto dopo la scivolata politica e mediatica di cui è stato protagonista: prima negando che c’erano indagini in corso sull’assessore all’Ambiente di Roma, Paola Muraro, e poi dovendo ammettere che era a conoscenza del fatto che la stessa Muraro era indagata, come è emerso da una email indirizzata da Paola Taverna a Di Maio svelata dal quotidiano Il Messaggero. Ecco comunque il botta e risposta su Facebook tra Di Maio e Mentana.
POSTI DI LUIGI DI MAIO
Perché in questi giorni la prima notizia dei Tg è Roma?
Perché se il Pil è fermo la prima notizia dei Tg è Roma?
Perché se oggi scopriamo ancora una volta che 11 milioni di italiani hanno rinunciato a curarsi la prima notizia dei Tg è Roma?
Perché se il Jobs act oggi dichiara il suo fallimento per bocca di chi l’ha ideato la prima notizia dei Tg è Roma?
Perché Roma serve a fare due cose: Ad essere un manganello contro il Movimento 5 stelle e a coprire le nefandezze e le schifezze che hanno fatto questi signori in tutti questi anni!
POST DI ENRICO MENTANA
Se un fan renziano mi scrive che faccio un tg vergognosamente filo-M5s (come capita ogni giorno da anni) sorrido; se eccede, rispondo per le rime. Se un fan dei 5 stelle mi scrive che sto attaccando ingiustamente il movimento per ordine di Renzi (come succede in questi giorni) sghignazzo; se va al di là, controbatto senza timore. Ma come nel calcio un conto sono gli ultras, un altro i giocatori. E se uno fa il vice presidente della Camera deve imparare il rispetto della verità e degli altri. Scrive che i tg danno risalto ai fatti di Roma per manganellare il M5s? Io dirigo un tg: con serenità, onorevole Di Maio, questa è un’offesa che non si può passare sotto silenzio. Non l’ho permesso, in diretta tv, a chi conta – per ora – più di lei. Non lo permetto a lei, dicendoglielo sullo stesso social network da dove ha postato la sua diffamazione.