Grandi movimenti in questi giorni all’interno dell’Anica (Associazione dei produttori e distributori cinematografici). Dopo le dimissioni del presidente Riccardo Tozzi si è aperto fra gli addetti ai lavori un valzer di nomi per la successione.
C’è chi orientato a scommettere che si punterà su un “Papa straniero”, scelta che è stata già seguita per Apt (l’associazione dei produttori televisivi) che ha individuato l’ex parlamentare ed ex ministro Marco Follini il suo presidente. Il “Papa straniero”, sostenuto in particolare dal settore dei produttori, sembrerebbe essere l’ex ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Francesco Rutelli, che, dopo alcune resistenze, parrebbe orientato ad accettare l’incarico.
Una scelta significativa – si sottolinea in ambienti del settore – per l’associazione. Altra partita che si starebbe giocando è quella per la successione di Gianluigi Rondi, da poco deceduto, alla guida del “David di Donatello”. L’idea è quella di partire da un cambio di natura giuridica da Associazione a Fondazione per immaginare una riorganizzazione complessiva.
La partita, infatti, andrebbe ben oltre il tema della presidenza. Dal Mibact e dall’Anica sembrerebbero intenzionati a escludere l’Agis (Associazione generale italiana dello spettacolo) dai soci fondatori). Tutto ciò a discapito della storia stessa del David che ha visto proprio Italo Gemini, allora presidente Agis, quale unico socio fondatore del famosissimo premio cinematografico.