Il referendum contro le quote di migranti voluto e promosso da Viktor Orbàn, in Ungheria, non ha raggiunto il quorum. È un segnale importante. Non tutto è perduto.
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“Essi parlano, si ingiuriano, s’azzuffano e non concludono mai”. Questo era il giudizio dell’”uomo della strada” sui parlamentari. In un Paese come il nostro, privo di tradizioni liberali e democratiche, di debole formazione sociale, che aveva conosciuto solo di riflesso le rivoluzioni popolari del XVIII e del XIX secolo, il passo doveva essere e fu effettivamente breve dal dileggio del Parlamento alla dittatura”. E’ quanto ha scritto Pietro Nenni nel suo saggio “Il diciannovismo” (il titolo con cui è stato ripubblicato negli anni ’60 il libro “Storia di quattro anni” scritta dal leader socialista all’inizio degli anni ’30) riferito agli eventi che precedettero il fascismo e ai drammatici errori compiuti dai socialisti negli anni immediatamente successivi alla Grande Guerra. A me (a parte il tempo dei verbi) sono sembrate parole scritte oggi.
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Durante il dibattito televisivo con il premier Renzi, il prof. Zagrebelsky ha tirato in ballo la Costituzione di Jean-Bedel Bokassa, il dittatore sanguinario e cannibale che fu prima presidente della Repubblica Centrafricana, poi si autoproclamò imperatore. Fu destituito nel 1979 e morì nel 1996. Capita agli anziani – anche a chi scrive – di riferirsi ad episodi e a vicende passate, che loro ricordano, come se dovessero essere note e presenti a tutti, anche a quanti, allora, non erano ancora nati.
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“Helicopter money”: lanciare soldi da un elicottero. È un’espressione che deriva da una battuta fatta dall’economista Milton Friedman. Nel 1948 Friedman, mentre spiegava come uno Stato può incrementare la domanda interna, affermò che c’era sempre una soluzione monetaria a disposizione. Se tutte le strategie ortodosse non avessero funzionato, al peggio si poteva ricorrere alla distribuzione di denaro lanciandolo direttamente sulla popolazione da un elicottero. Era un esempio assurdo che nessuno ha mai preso in seria considerazione. Almeno fino all’accordo tra Governo e sindacati del 28 settembre in materia di pensioni. Anzi, pare che Renzi noleggerà, per ricoprire di soldi i pensionati, lo stesso elicottero che fece parlare di sé, spandendo petali di rosa, durante i funerali di Vittorio Casamonica. Speriamo almeno che, questa volta, Palazzo Chigi chieda il permesso di sorvolare la Capitale.
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In Forza Italia convivono ormai almeno quattro diversi partiti: il partito di Renato Brunetta, il partito di Giovanni Toti, il partito di Stefano Parisi e il partito… per New York.