Un incontro con notevoli convergenze sulla materia trattata e in cui è stato fortemente percepibile l’intenzione dei convenuti di voler giungere a un’intesa. Così si può riassumere la riunione di ieri in Confindustria tra Fim, Fiom, Uilm e Federmeccanica-Assistal che si sono confrontate per l’occasione sul tema del welfare, prima tra la questioni contrattuali su cui si è avviato il viatico negoziale.
NUOVO INCONTRO LA MATTINA DEL TRE NOVEMBRE
Le parti suddette si ritroveranno nella medesima sede nel corso della mattina del 3 novembre (nel pomeriggio avrà inizio a Roma la IX Conferenza d’Organizzazione della Uil, ndr). Nel contesto in questione pare si sia intravisto un movimento diretto all’accordo contrattuale. Sindacati e imprese, però, potrebbero tagliare il traguardo solo nella seconda metà del mese prossimo. Non prima.
VERSO IL TRAGUARDO
“Noi continuiamo a lavorare – aveva dichiarato Maurizio Landini (Fiom) al Manifesto – perché gli aumenti a tutela del reddito siano erogati a tutti”. E Rocco Palombella (Uilm), sempre mercoledì mattina su Formiche.net e su L’Unità aveva rincarato la dose: “Il contratto dei metalmeccanici va rinnovato bene e senza ulteriori indugi. Il Ccnl in questione può rinnovarsi bene se riusciremo a risolvere di comune accordo il tema della copertura dell’inflazione che a nostro parere dovrà essere integrale”. Marco Bentivogli (Fim) nel corso di un dibattito a Milano, con Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera aveva ripetuto di intravedere spazi verso una conclusione della trattativa: “Noi siamo pronti se Federmeccanica non si blinda, è possibile una chiusura a breve. Stefano Franchi, direttore generale di Federmeccanica aveva auspicato, invece, un avvicinamento alla proposta imprenditoriale: “Ci aspettiamo che i sindacati facciano un passo verso la meta”.
IL NUOVO CALENDARIO DI INCOTRI
Per la cronaca, i testi condivisi ieri dalle delegazioni “trattanti” riguardano: le ferie per i lavoratori extracomunitari; i permessi per cause particolari; i congedi parentali; la previdenza complementare e l’assistenza sanitaria integrativa. Sono state fissate inoltre, di comune accordo, nuove date per incontri di natura tecnica e riunioni di livello politico-negoziale. Gli approfondimenti tecnici saranno per i giorni 26 e 27 ottobre. Ulteriori riunioni in delegazioni ristrette: l’8 e l’11 novembre: mentre il 10 novembre si terrà un’altra riunione tecnica.
LA QUESTIONE DEL SALARIO
Il punto del contendere, nonostante la nuova proposta di Federmeccanica-Assistal, avanzata a fine settembre, rimane quello del salario che, data la situazione, verrà affrontato per ultimo. I sindacati vogliono il riconoscimento al 100 per cento dell’inflazione, da corrispondere a tutti i lavoratori, anche a consuntivo, a patto che siano compresi gli arretrati. Federmeccanica ha proposto di rendere marginale la parte retributiva del contratto collettivo nazionale, con una copertura a base minima dell’inflazione con un meccanismo a scalare, e puntare invece sul welfare.
IL GIUDIZIO SULLA LEGGE DI BILANCIO
Di certo i capi delle delegazioni sedute al tavolo del negoziato contrattuale hanno pubblicamente manifestato opinioni diverse sulla manovra economica approvata dal governo il 15 ottobre.”Se la defiscalizzazione – ha sottolineato Landini – avesse riguardato gli aumenti salariali sul contratto nazionale avrebbe avuto effetti sulla contrattazione in corso, mentre la defiscalizzazione del solo premio di risultato non cambia il quadro. Visto che vogliono detassare i profitti delle imprese vorrei sperare che le imprese mettano dei soldi sui salari dei lavoratori”. “La manovra del governo è ambiziosa – ha riconosciuto Palombella – non restrittiva, tenta di rilanciare gli investimenti e alzare il livello di produttività. Importanti le misure e le risorse per la previdenza, come anche gli investimenti su Industria 4.0, infrastrutture e sicurezza del territorio. Bene gli interventi sulla povertà nonchè l’aumento della soglia di detassazione del premio di produzione. Ma tutte queste cose sono ininfluenti sull’andamento della contrattazione dei metalmeccanici”.“Bisogna verificare i testi – ha detto Bentivogli – perchè per ora siamo solo agli annunci, ma la detassazione degli istituti di welfare (previdenza, sanità e flexible benefits) a livello di contrattazione nazionale può essere un elemento utile alla trattativa”.”La legge di bilancio va nella direzione giusta – ha affermato Franchi – in particolare per il rafforzamento della detassazione dei salari di produttività. E’ quanto abbiamo sempre indicato nella nostra proposta, fatta prima della legge di bilancio: potenziare il collegamento tra salari e produttività”
IL RAPPORTO TRA LE CONFEDERAZIONI SINDACALI
Anche tra le confederazioni sindacali si registra un certo movimento. La leader della Cgil, Susanna Camusso, ha annunciato che proporrà a Cisl e Uil l’avvio di una mobilitazione per sostenere i rinnovi contrattuali nella Pubblica amministrazione e nel privato, spiegando che la protesta potrebbe prendere la forma di una grande manifestazione nazionale di tutte le categorie. La risposta pubblica dei segretari generali di Cisl e Uil potrebbe giungere in un “vis à vis” programmato proprio questo pomeriggio. Infatti, Annamaria Furlan,Carmelo Barbagallo, oltre la stessa Camusso ed il vicepresidente di Confindustria Maurizio Stirpe, parteciperanno ad un dibattito, presso l’Hotel Quisisana di Capri, incentrato sul tema “Obiettivo produttività”.
I GIOVANI IMPRENDITORI A CAPRI
L’iniziativa si inserisce nella consueta “due giorni” nell’isola campana organizzata dai Giovani imprenditori guidati dal torinese Marco Gay. Alla “kermesse” confindustriale, intitolata “Forti- progetti, non poteri” parteciperanno, tra gli altri: Tito Boeri, presidente dell’Inps; i ministri Stefania Giannini, Giuliano Poletti, Maria Elena Boschi e Carlo Calenda; Renato Mazzoncini, ad di Ferrovie dello Stato; Alessandro Decio, Ad di Sace; Mauro Moretti, Ad di Leonardo. Il penultimo intervento previsto nella giornata di sabato, prima delle conclusioni di Marco Gay, sarà di Vincenzo Boccia, il presidente di Confindustria che finora si è dichiarato favorevole alla riforma contrattuale, ai contenuti della Legge di bilancio, al “Si” per il referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre.
CALENDA E LA MANOVRA FINANZIARIA
“Nella prossima Legge di bilancio – ha confermato ieri il ministro Calenda in un’intervista, firmata da Massimo Sideri e pubblicata sull’inserto Innovazione del Corriere della Sera– verrà potenziato il superammortamento e sarà esteso anche alle piattaforme e in generale ai beni immateriali strumentali funzionali alla trasformazione in chiave Industria 4.0. Sono in particolare compresi (e quindi ammortizzati al 140 per cento) tutti quei beni immateriali capitalizzati (software, sistemi informatici, applicazioni e piattaforme) funzionali agli investimenti in beni strumentali materiali che beneficeranno dell’iperammortamento al 250 per cento. Le risorse per il piano saranno tutte integralmente inserite nella Legge di bilancio. Parliamo di circa 15 miliardi tra incentivi fiscali agli investimenti e fondo di garanzia. Industria 4.0 è oggettivamente il più grande piano di politica industriale realizzato in Italia e basato su un patto di fiducia con le imprese”. Musica per le orecchie degli industriali!
IL TEMA DEL VALORE
Nella riunione di ieri per il negoziato dei metalmeccanici, tenuta come di consueto nel palazzo romano di viale dell’Astronomia, qualcuno ha ricordato, in una pausa dei lavori, l’appuntamento caprese dei giovani confindustriali insieme ai complimenti per il bel cartoncino d’invito al prestigioso evento. In un capoverso stampato sulla “brochure” si poteva leggere: “ Siamo noi che creiamo valore. Siamo noi che diamo sostanza ai valori”. Una frase che di certo si potrà rispolverare se e quando questo contratto verrà rinnovato.
“EPPUR SI MUOVE”
“Abbiamo iniziato a fare sul serio” – ha assicurato Rocco Palombella uscendo dal civico 30 di viale dell’Astronomia – “e ce la stiamo mettendo tutta”. Quasi come indicava Galileo Galilei: “Eppur si muove”!