Alle esequie civili di Dario Fo e durante il corteo funebre i partecipanti hanno a lungo ed in continuazione intonato “Bella ciao’’. Pare che al Premio Nobel piacesse molto fin da quando, da giovane combattente a sua insaputa nell’esercito repubblichino, l’avesse sentita cantare dai partigiani presi prigionieri.
++++
In tanti, in Italia, non inclusi nella lista degli scrocconi della cena di Obama, si stanno ponendo il solito interrogativo stile Nanni Moretti: “E’ più un segno di serietà e di prestigio non essere stato invitato o appartenere al gruppo che siederà al tavolo (anch’esso ovale?) di Washington, mangiando i piatti vegani predisposti dalla First Lady?’’.
++++
Le diplomazie sono in apprensione: temono che, a cena, Roberto Benigni si esibisca in uno dei suoi soliti numeri, magari prendendo in braccio, all’improvviso, Obama come fece a suo tempo con Enrico Berlinguer. “Chi è colpa del suo mal pianga se stesso’’, dice la saggezza popolare. In fondo il Premio Oscar a Benigni glielo hanno conferito gli americani.
++++
L’Unesco cambia nome al Muro del Pianto. Ma perché Matteo Renzi non abolisce l’ONU invece del CNEL?
++++
Tutti sudamericani: sia il Papa bianco che il Papa nero. A loro si aggiunge anche il nuovo segretario generale dell’ONU.