27/10/2016
Il Centro Italia trema ancora.
LE DUE SCOSSE
Prima una forte scossa di terremoto, di magnitudo 5.4 sulla scala Richter a soli 9 chilometri di profondità, è avvenuta alle 19,11 nel Centro Italia, con epicentro nella provincia di Macerata, tra Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci, avvertita a Roma, L’Aquila, Perugia e Terni. Poi, alle 21,18, una ancora più forte, di magnitudo 6.3.
GLI EFFETTI
Due persone sono rimaste ferite nelle Marche, probabilmente a Visso: lo ha detto il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio. Sono stati registrati crolli in molte zone, ma il bilancio è di due feriti. Chiusa la strada Salaria all’altezza di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) dove si erano registrati importanti movimenti franosi già con il sisma del 24 agosto scorso.
IL COMMENTO
“La forte scossa di terremoto percepita nell’Italia centrale poco fa rientra, purtroppo, in una dinamica possibile quando si verificano fenomeni come quello che ha avuto il suo momento di più tragico impatto lo scorso 24 agosto. Siamo ancora a pochi minuti dai fatti e quindi restano da definire con notizie più precise l’epicentro e la profondità dell’ipocentro. Un’ipotesi, se verranno confermate le prime informazioni, è che si tratti dell’attivazione di una nuova faglia, probabilmente legata verso Nord a quella che ha generato la scossa dello scorso agosto”, dichiara Paolo Messina, direttore dell’Igag-Cnr (Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Consiglio nazionale delle ricerche)