Non è la prima volta che tra il Fatto Quotidiano, giornale non ostile al Movimento 5 stelle, anzi, e il movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio si registrano fibrillazioni. Infatti, pur essendo considerato un giornale vicino ai grillini, il quotidiano diretto da Marco Travaglio non risparmia stoccate a qualche esponente di spicco del movimento.
Ma quella vergata domenica scorsa è forse la prima reprimenda che il Fatto riserva a Davide Casaleggio, figlio del fondatore Gianroberto. Un pezzullo rubricato come “sberleffo”, tanto per farne capire subito la sostanza.
L’articolo del Fatto parte cronisticamente: “’Bypassare i media tradizionali per comunicare’. È il titolo – ha scritto domenica scorsa Il Fatto Quotidiano – di una slide che Davide Casaleggio, figlio del fondatore M5S ha mostrato ieri a Novara, al convegno Internet e Democrazia del premio giornalistico Piero Piazzano per spiegare il funzionamento del Movimento 5 Stelle. L’intento gli è riuscito bene: al termine dell’incontro, dopo essersi intrattenuto a parlare col direttore di Wired, Federico Ferrazza, con il capo della divisione digitale del gruppo Espresso, Massimo Russo, e col vicedirettore del Corriere della Sera, Daniele Manca, Casaleggio ha schivato le domande di alcuni cronisti (tra cui il Fatto) correndo via tra i corridoi dell’università del Piemonte Orientale. Schiva un presente, gira a destra, scatto di corsa per salire le scale e poi a passo rapido nel parcheggio fino alla sua auto: cronisti bypassati”.
Conclusione poco cronistica del quotidiano diretto da Travaglio: “Così non c’è stata la possibilità di avere una sua opinione sulle indagini per firme false del M5S o sul caso di cyber propaganda scoppiato intorno all’account di Beatrice Di Maio, ma neanche sulle amministrazioni di Virginia Raggi a Roma e Chiara Appendino a Torino: Casaleggio, le domande tradizionali, come i media, le bypassa”.