Occhi puntati sul tavolo contrattuale dei metalmeccanici. Oggi potrebbe determinarsi l’intesa unitaria per il rinnovo del Ccnl di settore che riguarda circa un milione e mezzo di addetti. Il contratto in questione è scaduto il 31 dicembre scorso e le parti sindacale ed imprenditoriale trattano per rinnovarlo da più di un anno.
LA STRADA IN DISCESA
Ieri Fim Fiom Uilm e Federmeccanica-Assistal hanno dato la percezione di esser vicini ad una intesa. Le distanze sui nodi che fino a ieri bloccavano l’accordo, infatti, dal recupero dell’inflazione sui salari (totale per i sindacati e parziale per Federmeccanica) alla manovra sugli scatti di anzianità (che le imprese avrebbero voluto assorbire), si sarebbero accorciate e il negoziato avrebbe imboccato una strada in discesa, anche se al momento non è ancora possibile quantificare la distanza che ancora resta tra le parti. Quella di ieri è stata una giornata, un po’ sfilacciata, scivolata via tra tavoli tecnici, ristrette e “super ristrette”.
TRATTATIVA AGGIORNATA ALLE ORE 11.00
In tarda serata le delegazioni delle rispettive controparti, rappresentate esclusivamente dai segretari generali dei sindacati e dal Dg di Federmeccanica, sono tornate a confrontarsi per un’ultima valutazione. Poi la trattativa e’ stata aggiornata questa mattina, alle ore 11.00, con l’obiettivo di compiere quello che le parti da tempo definiscono come “l’ultimo miglio”. Bisognera’ attendere quel che accadrà nelle prossime ore per comprendere se ci sara’,o meno, un epilogo positivo alla vicenda contrattuale.
LE VALUTAZIONI DI UILM, FILM E FIOM
“Le distanze si sono accorciate anche se questo non significa che al momento ci siano ancora le condizioni per una intesa. Speriamo di colmare le distanze senza rinunciare alle nostre richieste”, ha detto il segretario generale Uilm, Rocco Palombella.
Il leader Fim, Marco Bentivogli ha spiegato: “Cerchiamo di mantenere il polso fermo per evitare rilanci impropri e passi indietro. L’accordo lo facciamo solo se l’inflazione sarà recuperata al 100 per cento, ma la disponibilità di Federmeccanica non è stata ancora messa sul tavolo”. In vena di citazioni il leader della Fiom Maurizio Landini: “Siamo in ballo balliamo”, ha detto; per poi aggiungere a chi gli chiedeva di cifre: “È la somma che fa il totale”.
IL SILENZIO DI FEDERMECCANICA
Bocche cucite invece dalla parte di Federmeccanica: il direttore generale Stefano Franchi è uscito dalle ristrette senza rilasciare nessun commento.
Non resta, quindi, che aspettare per saperne di più.