Qualche piccolo intoppo ha fatto slittare l’assemblea degli azionisti fissata al primo dicembre per dare il via libera alla fusione di Avio in Space2. Ma buone notizie potrebbero arrivare dalla Polonia, dove il governo ha cancellato il contratto con Airbus per la fornitura di 50 elicotteri. Ecco tutte le novità del gruppo dell’aerospazio e della difesa guidato da Mauro Moretti e presieduto da Gianni De Gennaro.
AVIO VERSO LA BORSA
L’approvazione del progetto di fusione per incorporazione di Avio Spa in Space2 è stata rimandata a una seconda assemblea convocata per venerdì 23 dicembre presso la sede milanese di Mediobanca, uno dei consulenti dell’operazione.
Il consiglio di amministrazione di Space2 ha revocato infatti tre materie all’ordine del giorno dell’assemblea del primo dicembre tra cui l’approvazione del progetto di fusione.
La complessa operazione che porterà Avio in Borsa, prevede la fusione di Space2, definita Spac, una società veicolo piena di liquidità (308 milioni) fondata da Gianni Mion, Sergio Erede, Carlo Pagliani, ed Edoardo Subert, con la società di lanciatori spaziali, comprata da Spac per 154 milioni.
COSA CAMBIERÀ PER FINMECCANICA
Il gruppo Leonardo-Finmeccanica, ora azionista al 14,3% di Avio, a fine operazione avrà almeno il 25% più un’azione della quotata. “La revoca parziale e la convocazione di una nuova assemblea è stata fatta in sordina il 22 novembre, dal cda presieduto da Gianni Mion”, si legge sul Sole 24 ore, dove si specifica che “il cda di Space2 ha motivato il rinvio con il fatto che il 22 novembre il cda di Avio Spa ha approvato la relazione finanziaria civilistica semestrale al 30 giugno 2016, ‘redatta (…) quale situazione patrimoniale di riferimento ai fini della fusione’ di Avio in Space2. Per «consentire ai soci di avere a disposizione l’intero termine di 30 giorni precedenti la decisione sulla fusione per l’esame della relazione finanziaria», come previsto dall’articolo 2501-septies del codice civile, è stata convocata un’ulteriore assemblea ‘per la prima data possibile, il 23 dicembre 2016’”.
LE OPPORTUNITÀ IN POLONIA
Nel frattempo Leonardo punta lo sguardo verso la Polonia, dove potrebbero aprirsi nuove opportunità in seguito alla cancellazione da parte del governo polacco del contratto che prevedeva la fornitura di 50 Airbus Helicopters “H225Ms”. Le forze armate polacche, vista comunque la volontà di munirsi di questi apparecchi, potrebbero rivolgersi ad altri gruppi per la commessa. Ad essere interessati sono Airbus, Sikorsky e Leonardo. Le più accreditate sarebbero queste due ultime, visto che – si legge su MF/Milano Finanza – “il governo ha cancellato proprio l’ordine ad Airbus e i rapporti con il colosso francese non sembrano idilliaci”.
La notizia arrivata direttamente dai media locali, rappresenta per Banca Akros un’ottima occasione per Leonardo-Finmeccanica. “La selezione di questi elicotteri da parte della Polonia è la più grande commessa attualmente in corso in Europa e Leonardo ha già una buona presenza in Polonia e un’ottima offerta di prodotti”. L’eventuale vittoria della commessa, rappresenterebbe quindi “una prospettiva di crescita del titolo”.
L’operazione secondo Banca Akrons ha un valore intorno a 3 miliardi di euro e potrebbe già concretizzarsi prima della fine dell’anno.