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Cosa insegna l’ultima lapata di Lapo Elkann?

LAPO ELKANN

Avete notato con quanta attenzione le trasmissioni televisive – specie quelle del pomeriggio – hanno commentato l’ultima bravata di Lapo Elkann? Psicologi, psichiatri, commentatori, anime belle, vip in servizio permanente effettivo, tutti a dire la loro su discutibili propensioni sessuali e scelte di vita del rampollo (un po’ stagionato) di un grande Casato italiano. Spero che avrete anche capito, allora, perché tra noi e i musulmani la partita è perduta. A loro favore naturalmente.

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Un certo Mike Flynn entrerà a far parte dell’Amministrazione Trump. Ma Flynn non si chiamava Errol?

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L’ultima trovata del giovane caudillo è la minaccia di un Governo tecnico, nel caso in cui dovesse prevalere il No e cadere l’attuale esecutivo. Se insiste su questa linea – pur essendo un bugiardo matricolato – mi è venuto il dubbio che la cosa abbia un qualche fondamento. E che nelle stanze del potere tiri quest’aria. Sono tornato, così, a nutrire qualche speranza sul futuro del Paese.

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Ormai è questione di ore. La Corte di Cassazione si pronuncerà, in via definitiva, nel processo contro Ottaviano Del Turco, dopo due condanne: in primo grado e in appello. Del Turco ha alle spalle una storia personale di tutto rispetto. Leader sindacale di grande prestigio, è stato parlamentare, presidente della Commissione Antimafia, ministro delle Finanze. Eletto al Parlamento europeo si dimise per candidarsi alla presidenza della Regione Abruzzo, portando alla vittoria la coalizione di centro sinistra. Il 14 luglio del 2008 venne arrestato e carcerato sulla base di gravi accuse che non vennero mai provate al di là di ogni ragionevole dubbio. Chi, come me, lo conosce da quasi mezzo secolo, ha lavorato al suo fianco, gli è stato e gli è amico ed ha sempre creduto nella sua estraneità ai fatti contestati, non può che auspicare che Ottaviano trovi, all’interno del “Palazzaccio”, un giudice giusto, che abbia il coraggio e l’onestà di riconoscergli, anche sul piano giudiziario, quell’onore che nessuno ha potuto o potrà mai togliergli, nonostante la durezza delle prove che ha dovuto sopportare. E che finisca il calvario a cui è stato sottoposto da più di otto anni.

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L’ex sindaco di Genova Marta Vincenzi è stata condannata a 5 anni per l’alluvione del 2011 durante la quale persero la vita sei persone. Lei ha commentato: “Questa non è giustizia. Non mi fermo qui”. Fare il sindaco è proprio diventato un mestieraccio. Bisogna imparare ad essere indovini. Soprattutto quando comincia a piovere.

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Tony Blair annuncia che ritornerà a fare politica contro i populismi. “Ben tornato alla lotta. Ora la nostra parte vincerà”. È quanto dice Victor Lazslo a Rick Blain all’aeroporto di Casablanca, nell’immortale omonimo film.



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