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Quadriennale d’arte, ecco i vincitori

Foto OKNO studio

Giornata di premi per la Quadriennale d’arte, l’esposizione nazionale dedicata all’arte contemporanea italiana, in corso al Palazzo delle Esposizioni fino all’8 gennaio del prossimo anno con la mostra “Altri tempi, altri miti”, promossa e organizzata da Fondazione La Quadriennale di Roma e Azienda Speciale Palaexpo. Il Premio Quadriennale 16 di 20 mila euro è andato a Rossella Biscotti (Molfetta, 1978), che grazie a Grandi Stazioni Retail, avrà anche l’opportunità di una vetrina espositiva alla Stazione Termini. Si aggiudica il Premio illy under 35 di 15 mila euro Adelita Husni-Bey (Milano, 1985). Tra gli artisti under 35, due menzioni speciali a Alek. O (Buenos Aires, 1981) eQuayola (Roma, 1982). I premi, annunciati dal Presidente della Fondazione La Quadriennale di Roma Franco Bernabè,  sono stati decisi all’unanimità da una giuria internazionale composta da Ferran Barenblit, direttore del Macba – Museo di Arte Contemporanea di Barcellona, Volker Feierabend, patron della Fondazione Vaf di Francoforte e Susanne Pfeffer, direttore del Museo Fridericianum di Kassel e prossimo curatore del Padiglione Germania alla Biennale di Venezia del 2017, cui si aggiunge Carlo Bach, direttore artistico di illy caffè, per il Premio illy Under 35.

La giuria “ha deciso di assegnare il Premio Quadriennale 16 a Rossella Biscotti per “Il viaggio” (2016), un’opera che, attraverso diversi livelli di significato, dà visibilità al dramma umano che si consuma ogni giorno nel Mar Mediterraneo. A partire da un precedente premio vinto alla Biennale di Carrara, la Biscotti genera un processo vicino alla realtà e attento a come l’arte opera. Il lavoro rovescia e ripoliticizza le pratiche artistiche che discendono dal minimalismo e dall’arte concettuale degli anni Sessanta, rivelandone tutto il potenziale e la complessità”.

Per il Premio illy under 35 a Adelita Husni-Bey per “Agency-Giochi di potere” (2014), la giuria ha scelto il suo video perché “propone forme alternative di rappresentazione della vita politica e sottolinea il ruolo fondamentale dell’istruzione come base di fratellanza. Attraverso un intenso lavoro con un gruppo di adolescenti, l’opera propone una simulazione che segue le pieghe della realtà ed esamina come le decisioni sono prese nella società. Il risultato è un lavoro pieno di ottimismo che si giova della complicità dei protagonisti e del pubblico”.

Alek. O, artista under 35 di origine argentina che vive a Milano, ha ricevuto una menzione speciale dalla Giuria per l’opera “E già mattino” (2016), esposta nella sezione “La seconda volta” a cura di Cristiana Perrella. E’ un collage di manifesti per affissione stradale, ai quali, attraverso un processo di decostruzione e successiva rimessa in forma, l’artista dà una nuova vita che trattiene la memoria di quella precedente. Sul fondo azzurro, che ricopre l’intera parete di una sala, dato dalla giustapposizione dei vari toni di blue-black del retro dei manifesti, si stagliano forme irregolari dai colori brillanti, che ricordano la felicità dei papiers découpés matissiani.

Quayola, artista under 35 di origine romana che vive a Londra, è l’altra menzione speciale tra gli under 35 per l’opera “Lacoon #D20-Q1” (2016). L’artista, che partecipa alla Quadriennale nella sezione “Cyphoria” a cura di Domenico Quaranta, parte da un clone 3d della scultura del Laocoonte per sviluppare le conseguenze estetiche della sua digitalizzazione, che da solido artefatto e da capolavoro immutabile, ne fa ne un oggetto liquido che può essere sottoposto alle più audaci variazioni.

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