Nuovi progetti spaziali per Luca Parmitano. L’astronauta italiano è stato infatti proposto per tornare a volare nel 2019 sulla Stazione spaziale internazionale. La decisione definitiva è attesa per la primavera 2017. Lo ha annunciato il direttore generale dell’Agenzia spaziale europea (Esa), Jan Woerner, nella conferenza ministeriale dell’Esa che si chiude oggi in Svizzera, a Lucerna (qui nell’articolo di Valeria Serpentini gli altri dossier sul tavolo della ministeriale).
I DETTAGLI
La decisione formale per Parmitano sarà presa nella primavera del 2017 dal principale forum per il coordinamento e la risoluzione delle questioni relative all’equipaggio della Stazione spaziale, il Multilateral Crew Operations Panel (Mcop).
IL RICONOSCIMENTO
Luca Parmitano, che già volato nel 2013, ha ricevuto la Distinguished Service Medal della Nasa come riconoscimento per il sangue freddo dimostrato durante la passeggiata spaziale che fu interrotta a causa di perdite d’acqua nel suo casco.
LE PAROLE DI GIANNINI
“Una ciliegina su una torta molto ricca”: così il ministro per Istruzione, l’Università e la Ricerca, Stefania Giannini, ha commentato la candidatura di Luca Parmitano a una nuova missione sulla Stazione Spaziale. “L’Italia si conferma leader a livello europeo e internazionale nell’ambito delle politiche dello spazio e si rafforza in questa posizione”, ha aggiunto il ministro a conclusione della Conferenza Ministeriale dell’Esa. Una conferenza, ha aggiunto il ministro, che si chiude con una “grande soddisfazione da parte dell’Italia, “che si conferma il terzo Paese membro dell’Esa in termini di budget, ma in una posizione ancora migliore in termini di leadership”.
IL COMMENTO DI BATTISTON
Una doppia conferma del ruolo dell’Italia nello spazio europeo e della grande preparazione dell’astronauta: così il presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), Roberto Battiston, ha commentato la candidatura di Luca Parmitano ad una nuova missione per il 2019.
“Luca Parmitano – ha detto Battiston – è un uomo ispirato che dimostra come le persone possono superare qualsiasi ostacolo” e “questa seconda opportunità di volo per Luca – ha aggiunto -conferma il suo alto livello di preparazione e l’importanza del ruolo italiano in Esa, l’esplorazione dello spazio e nella scienza”.