Skip to main content

Cosa farà Siae con Armonia

Di Gaetano Blandini

Per tutti i settori dell’industria della cultura e della creatività, dalla musica al cinema e al teatro, dalle opere letterarie alle arti figurative, è fondamentale la tutela del diritto d’autore. Il diritto d’autore garantisce la libertà di chi crea, assicurando un compenso al lavoro intellettuale e proteggendo la nascita e la vita delle opere dell’ingegno. Tale diritto consente all’autore di utilizzare economicamente la sua opera in ogni forma e modo, di autorizzarne ogni tipo di diffusione in pubblico, di riproduzione, esecuzione, rappresentazione o altre forme di utilizzazione e di percepire i relativi compensi. La legge riconosce anche la tutela dell’autore stesso, e cioè il diritto di decidere se e quando pubblicare l’opera, di rivendicarne la paternità, di opporsi a qualsiasi modifica e di ritirarla dal commercio.

In Italia la gestione collettiva del diritto d’autore è affidata alla Società italiana degli autori ed editori (Siae), un ente pubblico economico a base associativa, totalmente indipendente nella propria attività di impresa che non grava in alcun modo sulle finanze pubbliche. La società non ha scopo di lucro, la sua missione è quella di assicurare agli autori ed editori l’adeguata remunerazione delle loro opere per tutti i tipi di utilizzazione, dai concerti alle radio e tv, dalla musica d’ambiente al multimediale online.

Siae concede licenze e autorizzazioni per l’utilizzazione delle opere protette, verifica le utilizzazioni su tutto il territorio nazionale e all’estero, riscuote i relativi compensi e li ripartisce agli aventi diritto, trattenendo una provvigione come contributo alle spese di gestione.

Nel 2012 la società ha riscritto il proprio statuto sulla base delle linee guida contenute nella allora prima proposta di direttiva Barnier (2014/26/Ue) ed è pertanto perfettamente coerente con la normativa europea “sulla gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multi-territoriali per i diritti su opere musicali per l’uso online nel mercato interno”.

Lo statuto di Siae garantisce ai membri piena partecipazione al processo decisionale, inclusa la possibilità di voto online. La governance della Società è affidata, infatti, a organi eletti dagli associati: assemblea, consiglio di sorveglianza e consiglio di gestione. Nell’ambito del consiglio di sorveglianza sono costituite cinque commissioni di sezione: musica; lirica; Olaf (Opere letterarie e arti figurative); cinema; Dor (Opere drammatiche e radiotelevisive). Ogni anno sul sito web di Siae vengono pubblicati la relazione di trasparenza e i bilanci.

L’esclusiva dell’intermediazione operata in Italia da Siae è uno strumento fondamentale per valorizzare e difendere i diritti degli autori italiani anche all’estero. Nel mondo digitale, che per sua natura è globale, la spinta è verso l’aggregazione dei repertori attraverso lo strumento delle licenze multi-territoriali rilasciante da soggetti unici, il cosiddetto one stop shop. La Società di collecting inglese Prs si è aggregata con quella tedesca Gema e con quella scandinava Stim per formare Ice. Nel 2013 Siae con la francese Sacem e la spagnola Sgae, ha fondato Armonia, hub che riunisce nove società di collecting. L’obiettivo dei licensing hub è da una parte avere più forza per negoziare con i grandi player digitali i diritti degli autori e dall’altra parte, in linea con la direttiva, contribuire a semplificare il mercato europeo agevolando l’accesso al repertorio da parte degli utilizzatori.

Siae con Armonia è impegnata in prima linea nello lotta al value gap, ossia il divario tra il valore ricavato dagli intermediari tecnici (come Google, Facebook o YouTube) attraverso la distribuzione dei contenuti creativi (musica, cinema, video, news, ecc.) e il valore minimo che viene riconosciuto agli autori dei contenuti. La Società italiana degli autori ed editori è anche membro del Consiglio di amministrazione di Cisac, Confederazione internazionale delle società di autori e compositori e di Gesac, gruppo europeo delle società degli autori e compositori.

Il consiglio di sorveglianza della società ha stanziato per il biennio 2015-2016 circa 16 milioni di euro per la digitalizzazione di tutti i processi e i servizi Siae: dalle richieste dei permessi per musica d’ambiente e feste private online ai nuovi portali per autori ed editori e per organizzatori professionali, al borderò digitale per la compilazione e la gestione dei programmi musicali. I contenuti creativi e culturali sono storicamente un settore d’eccellenza per l’Italia e rappresentano un motore di sviluppo fondamentale non solo sociale ma anche economico e occupazionale. L’attività di Siae per la filiera creativa è a 360 gradi e in ottica solidaristica. La Società, amministrando vari repertori, redistribuisce le risorse in modo che quelli più remunerativi come la musica supportino quelli che lo sono meno e che gli autori di maggior successo sostengano i meno noti e i più giovani. Questo sistema contribuisce a mantenere vivo l’intero patrimonio artistico e favorisce la diversità culturale.

×

Iscriviti alla newsletter