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Tutte le traversie di Fillon e Le Pen nella corsa verso l’Eliseo

Lo aveva previsto il report di Martin Currie, filiale del gestore internazionali Legg Mason: le presidenziali in Francia saranno le elezioni più tese di quest’anno (qui l’articolo di Formiche.net). A tre mesi dall’appuntamento elettorale, infatti, le carte in tavola potrebbero essere sparigliate da diversi scandali.

IL PENELOPEGATE

Il più clamoroso è il Penelopegate, che coinvolge il candidato dei Repubblicani, François Fillon, e la moglie Penelope, per il presunto finto impiego al Parlamento (qui l’articolo di Alma Pantaleo per Formiche.net). L’ex premier, che ha vinto le primarie lo scorso novembre, potrebbe essere sostituito a causa dello scandalo familiare.

UN PIANO B DEL PARTITO

I Repubblicani non hanno ancora un piano di riserva, ma il crollo di Fillon nei sondaggi delle ultime ore potrebbe spingere a novità. “La situazione ha provocato reazioni di allarme e dubbi privati”,  si legge sul quotidiano conservatore Le Figaro.

900MILA EURO ALLA FAMIGLIA

Secondo i sondaggi, il 76 per cento dei francesi ha una cattiva o molto cattiva opinione di Fillon dopo il “Penelopegate”. La moglie e i due figli di Fillon avrebbero incassato uno stipendio di 900mila euro come collaboratori e assistenti parlamentari negli ultimi 10 anni. Ma nel 2007 Penelope Fillon negò pubblicamente di lavorare per il marito.

15 GIORNI DI TREGUA

“Il risultato delle primarie non vale più. Non si può andare avanti con un candidato in estrema difficoltà come Fillon, con impegni giudiziari”, ha dichiarato il deputato conservatore George Fenech. Questi ha anche proposto che il suo partito cerchi un’alternativa il prima possibile.

Fillon, che aveva dichiarato che qualora avesse avuto problemi giudiziari si sarebbe dimesso, ha chiesto 15 giorni di tregua. In questo periodo spetterà alla Procura fare il punto sul caso.

I NUOVI CANDIDATI E LE PRIMARIE BIS ONLINE

In teoria, i Repubblicani dovrebbero organizzare altre primarie se Fillon rinunciasse o fosse costretto a dimettersi. Ma non c’è tempo per un’altra elezione interna. Gli altri candidati, Alain Juppé e Nicolas Sarkozy, hanno detto che non accetterebbero di sostituirlo. Secondo Le Monde, il comitato politico del partito cerca formule alternative come il voto online. Tra i volti nuovi ci sono il giovane ex ministro dell’Economia, e l’ex ministro per la Sanità, Xavier Bertrand.

LE PENNE DI MARINE LE PEN

Tensioni anche all’interno del Front National. La candidata alle presidenziali, Marine Le Pen: avrebbe usato i soldi del Parlamento europeo per pagare due dipendenti del partito, tra cui la sua guardia del corpo.

Le informazioni che riguardano il leader di ultra-destra sono state diffuse mercoledì da Wikileaks. Il dossier, intitolato “Da i nostri archivi: 1.138 documenti sulla candidata presidenziale Marine Le Pen” è stato postato da Julian Assange su sito Wikileaks e diffuso su Twitter.

L’Ufficio Europeo per la Lotta Antifrodi (Olaf) ha chiesto il risarcimento di 300mila euro alla Le Pen, ma lei si è rifiutata.

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