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Come inciderà la Brexit sull’Italia?

Theresa May

Lo scenario economico mondiale dell’anno che si è da poco concluso è stato caratteriz­zato da una situa­zione di sostanziale incertezza, su cui ha pesato anche la Brexit. È quanto emerge dalla Relazione sulla Politica dell’Informazione per la Sicurezza del 2016 pubblicata oggi dalla presidenza del Consiglio.

I FATTORI CHE HANNO INDEBOLITO LA RIPRESA ECONOMICA

Stando al rapporto, tra i fattori che hanno contribuito a rendere più debole la ripresa economica, specie nel Continente europeo, sono da annoverare “le ripercussioni delle tensioni geopolitiche, il persistere di una bassa inflazione nonostante una politica monetaria accomodante di quantitative ea­sing (volta ad alimentare la liquidità, a ri­durre i premi per il rischio sulle obbliga­zioni private e a contenere le tensioni sui titoli sovrani), nonché le fragilità del siste­ma bancario gravato da crediti deteriorati, pesante eredità del periodo di recessione seguìto alla crisi del 2008“.

L’IMPATTO DI BREXIT

A livello europeo, inoltre, l’esito del referendum del 23 giugno in favore dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea ha aperto una fase nuova nelle dinamiche comunitarie, con conseguenze ancora ampiamente imprevedibili. Tempi, modalità e procedure, così come gli aspetti riferibili al futuro rapporto economico-commerciale tra la Gran Bretagna e lo spazio economico europeo, dovranno infatti essere definiti in sede di negoziato per l’accordo di recesso“.

LA SITUAZIONE ITALIANA

Per quanto riguarda l’Italia, la congiuntura interna, oltre a generare incertezza nelle imprese e nei consumatori, appare destinata ad avere effetti di breve / medio periodo sul Prodotto Interno Lordo (PIL) che, sulla base delle stime Istat, anche per i prossimi due anni viene previsto in crescita a saggi annui convergenti intorno alla soglia dell’1%.

La Relazione spiega che l’esito del referendum britannico ha messo in moto “una riflessione sulle possibili linee di azione che il nostro Paese dovrà adottare per migliorare la cornice che garantisce lo sviluppo economico- finanziario del nostro Paese nell’ambito comunitario.

A tale proposito appare rilevante, nelle trattative tra UE e Regno Unito, la difesa degli interessi nazionali che potranno essere messi in discussione durante la fase negoziale“.

BREXIT E L’ITALIA

Secondo il rapporto, in un quadro più esteso, l’impatto commerciale, economico e finanziario della Brexit sull’Italia, nel breve-medio termine, sarà legato alle dinamiche della domanda, e nello specifico ai consumi e agli investimenti di attori economici britannici e nazionali, strettamente collegati al percorso di uscita del Regno Unito. Alle decisioni che saranno prese dalle Autorità di politica economica e dalle istituzioni finanziarie britanniche, nonché europee. E alle aspettative degli operatori economici e degli investitori in merito alla solidità del progetto comunitario. “Tali aspettative stanno alla base dei complessi meccanismi di funzionamento del mercato reale, finanziario e valutario”.

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