La rivoluzione giudiziaria scoppiata a Milano nel febbraio di venticinque anni fa si incaricò di spazzare via partiti, governi nazionale e locali del famoso pentapartito ( DC, PSI, PSDI, PRI, PLI), la politica, la democrazia tutto sommato. I magistrati protagonisti di quella stagione: Di Pietro, D’Ambrosio, Bertoni, Paciotti furono tutti premiati dai DS già PCI, dopo il brillante lavoro svolto, con un seggio parlamentare a Roma o a Strasburgo. Borrelli e Colombo con incarichi prestigiosi di sottogoverno. Gli storici dovrebbero iniziare a recuperare carte e documenti per capire i motivi della terribile conclusione, i cui effetti furono tragedie e lutti. Antonio Di Pietro, che va saltellando da una televisione all’altra, per spiegare la sua versione di quella stagione, dovrebbe anche chiarire perché il vecchio PCI fu così generoso con certi magistrati.
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