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Cosa ha in mente Trump sul nucleare?

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Gli Stati Uniti devono restare al “top of the pack”, nella posizione dominante, sugli armamenti nucleari. È questa la visione del presidente americano Donald Trump uscita durante un’intervista concessa alla Reuters giovedì e diventata subito argomento di discussione globale. La Casa Bianca si pone su una posizione delicata quanto anacronistica, esce dal solco della precedente amministrazione (Barack Obama aveva fatto del disarmo nucleare un argomento di legacy) e rischia di aprire a una nuova stagione di corsa agli armamenti, osservano alcuni analisti.

Per comprendere la lettura che Trump fa della situazione, uno stralcio dell’intervista: “Sono il primo che non vorrebbe vedere nessuno, dico nessuno, con la bomba nucleare, ma non rimarremo mai indietro rispetto ad un altro Paese, anche se si tratta di un Paese amico”, ha detto. “Sarebbe fantastico, sarebbe un sogno che nessun Paese avesse le nucleari, ma se invece le hanno, allora noi saremo i più forti”, ha spiegato.

Già a dicembre, a meno di un mese dalla vittoria elettorale, era passato sull’argomento sostenendo la necessità che l’America “resti in testa” sulle armi atomiche, al punto che gli analisti si chiedono se abbia intenzione di abbandonare il New START, che sta per Strategic Arms Limitation Treaty. L’accordo, siglato nel 2010 tra Stati Uniti e Russia, prevede di limitare entro il 2018 le testate a 1550 e i vettori a 800, numeri identici per entrambe le superpotenze. Trump lo ha definito “un pessimo accordo” e ha promesso che ne farà altri migliori, ma senza specificare in che direzione.

Trump si è anche lamentato per il test di un missile da crociera russo di due settimane fa, avvenuto in violazione di un trattato che vieta dal 1987 l’uso di missili terrestri a medio raggio come quello testato, sia per gli americani che per i russi: “Per me è un grosso problema” ha detto il presidente. Un altro segnale di un rapporto con Mosca che ondeggia tra le aperture e i la mancanza di fiducia completa. Ne parlerà con il presidente Vladimir Putin? “Se e quando ci incontreremo” ha risposto il presidente al giornalista Steve Holland che ha curato l’intervista (fatta direttamente nello Studio Ovale), aggiungendo che per il momento non sono in discussione faccia a faccia.


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