Fateci caso. Ha determinato l’effetto opposto la scomposta “sparata” di Matteo Renzi di andare al voto al più presto allo scopo di evitare che i parlamentari maturino il diritto alla pensione (il problema riguarda i nuovi eletti nell’attuale legislatura che non saranno rieletti nella prossima). Alcuni telegiornali hanno presentato dei servizi corretti sul problema, spiegando come stanno effettivamente le cose. Eppure la questione dei c.d. vitalizi è stata sottoposta per anni ad un’implacabile e quotidiana gogna mediatica. Si vede però che, al dunque, i presunti privilegi della casta risultano essere meno antipatici di quanto lo sia diventato l’ex premier. Renzi ha fatto, dunque, un altro buco nell’acqua.
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Giorgio Napolitano torna in campo con una stoccata al suo ex prediletto Matteo Renzi: “In un Paese normale – ha sentenziato – si vota alla scadenza naturale degli organi istituzionali”. Vien fatto di pensare che questa dura presa di posizione qualcuno l’abbia richiesta all’ex Capo dello Stato.
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La tragedia di Livorno ancora ci annichilisce e ci commuove. Ma che cosa possiamo dire della condanna di Mauro Moretti da parte del tribunale di Lucca ? Per ora nulla, dal momento che le sentenze si rispettano e che, prima di formarsi delle opinioni, è corretto attendere le motivazioni. Ma, fin da ora, non dobbiamo dimenticare un principio ineludibile: non si rende giustizia attraverso la vendetta.
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Ho una giacca blu che è diventata un po’ stretta. Se mi capita chiederò a Corrado Formigli se fosse interessato ad averla. Visto che è sempre in maniche di camicia.
