In Italia i casi di morbillo nei primi due mesi del 2017 superano i casi di tutto il 2016, mentre in Romania ci sono già diciassette morti. L’epidemia è iniziata a gennaio in Piemonte, Toscana e Lazio.
“Credo che il nostro Paese non sia ancora sufficientemente maturo nel decidere autonomamente cosa è giusto e cosa non è giusto sul tema della vaccinazione. Purtroppo le campagne di informazione e di comunicazione che hanno un maggiore appeal non sono quelle che fanno le istituzioni o il settore della corretta informazione, ma sono banalmente i social. Il doctor Google o il doctor Facebook, come sono stati definiti, hanno molta più forza di quanto possono avere i colleghi di medicina generale attraverso il loro sforzo continuo nel cercare di spiegare ai genitori di un bambino quanto sia fondamentale vaccinare il proprio figlio”, ha spiegato Federico Gelli, deputato e responsabile Sanità del Pd ad un evento.
Sul tema il giornalista Ruggero Po ha intervistato nei giorni scorsi per Formiche.net Roberta Siliquini, presidente del Consiglio Superiore di Sanità e docente di Igiene presso l’Università di Torino. “Non credo sia tutta colpa degli antivaccinisti, ma che gran parte della cittadinanza sia poco informata, poco consapevole o ingenua”, ha spiegato Siliquini. Ecco l’intervista nell’audio-rubrica di Ruggero Po.
Oggi è Enrico Mentana, direttore del tg La 7 ad esprimere un giudizio nei confronti degli antivaccinisti a tutti i costi. Ecco il post completo scritto dal direttore del tg La 7 su Facebook:
Fatemi capire, santoni, sciamani e profittatori politici del rifiuto dei vaccini: ma la storia dell’evoluzione scientifica non vi dice niente? No? E almeno la logica dei numeri? Se su mille casi di morbillo in tre mesi novecento sono di bambini non vaccinati, che dite, forse il vaccino a qualcosa serve? E allora dove sta il problema? Col vaccino cosa rischiano, il malocchio?