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In Olanda la destra rintuzza l’avanzata dei populisti

Olanda

Le elezioni di ieri hanno prodotto un esito insolitamente chiaro, seppure non necessariamente le basi per un nuovo governo stabile dell’Olanda.

La vittoria del partito conservatore VVD (che comunque ne esce con meno seggi) sul PPV di Geert Wilders – interessante notare che in quel paese è la destra a difendere l’appartenenza all’Ue contro un sfidante ancora più a destra – è indubbia, ma la lezione da trarre è ambigua. I più la interpreteranno come uno stop ai populisti. Lo è sicuramente, ma in Olanda…

Il risultato confermerà a Bruxelles che basta stare ancora fermi e passerà la buriana anti-europeista. È però anche vero che l’esito elettorale – di segno spettacolarmente opposto alla Brexit – si presta ad essere interpretato come l’ennesima dimostrazione della fondamentale disomogeneità dei “pezzi” che compongono l’Unione.



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