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I conti 2016 di Confindustria

Di Pietro Di Michele e Bruno Guarini
Vincenzo Boccia

Avanzo della gestione operativa e finanziaria di poco più di 9mila euro. E’ quello che ha fatto registrare il bilancio 2016 di Confindustria approvato oggi dal consiglio generale della confederazione presieduta da Vincenzo Boccia e che sarà sottoposto all’approvazione dell’assemblea del prossimo 23 maggio.

Il sistema confindustriale – come si legge nella relazione sulla gestione – mantiene costante la sua base associativa con un dato complessivo di 150.447 imprese e un “lievissimo incremento”, pari allo 0,01%, rispetto al 2015. Un dato che non è un segnale di “scarsa vitalità”, si legge nella relazione: ci sono state “tante nuove adesioni che hanno compensato e pareggiato le uscite dal sistema purtroppo determinate quasi esclusivamente da cessazione delle attività aziendali”. Il totale dei proventi pareggiano il totale degli oneri da attività tipica e finanziari pari a 38,9 milioni di euro.

Il rendiconto confindustriale è tra l’altro caratterizzato – scrivono gli amministratori – da un costo del personale che rappresenta “oltre il 51% della spesa complessiva”. Il costo del personale è pari a poco più di 20 milioni di euro: l’organico complessivo (Confindustria e società del gruppo) è di 240 persone. Pur essendo in diminuzione del 2,6% rispetto al 2015, molti industriali nei pour parler a latere del consiglio generale hanno rimarcato come sovente la dirigenza di viale dell’Astronomia abbia stipendi medi superiori a volte rispetto ai pari grado delle imprese associate.

Nel bilancio 2016 Confindustria, in aderenza ai principi contabili OIC 9 e OIC 21, ha eseguito l’analisi del valore della partecipazione detenuta nel gruppo Sole 24 Ore (impairment test) con il supporto di un advisor esterno, Deloitte, sottolinea una nota della confederazione. Il valore della partecipazione nel bilancio di Confindustria al 31 dicembre 2016 risulta pari a 68,9 milioni di euro, con una svalutazione della partecipazione dunque di 63,7 milioni di euro.

Il tema della ricapitalizzazione e del futuro del gruppo editoriale controllato da Confindustria è stato oggetto di molti interventi nel corso del consiglio generale odierno. Membri del consiglio, specie veneti ma anche alcuni esponenti del centro Italia, hanno auspicato maggiori e più dettagliate informazioni su come i vertici di Confindustria intendono muoversi per risollevare il gruppo Sole 24 Ore.

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