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Vi racconto cosa ho scoperto nell’Italia di Salò. Parla Mario Avagliano

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In questa puntata dell’audio-rubrica di Ruggero Po, conversazione con Mario Avagliano, storico e giornalista, che assieme a Marco Palmieri ha recentemente pubblicato una serie di lettere e diari delle centinaia di migliaia di italiani che, per ragioni diverse, aderirono alla Repubblica sociale italiana, raccolte in un volume dal titolo “L’Italia di Salò” (Il Mulino): “Dai diari che abbiamo ritrovato emerge che la popolazione civile guardava con favore la nascita e lo sviluppo della Repubblica sociale. Per fortuna c’era un’ampia parte che era contraria”, dice Avagliano.

Ecco nel dettaglio cosa ha detto Avagliano intervistato da Ruggero Po.

 

ECCO LE ULTIME PUNTATE DEL SENNO DI PO:

PERCHÉ È SALUTARE VACCINARSI CONTRO IL MORBILLO. PARLA IPPOLITO (SPALLANZANI)

“I vantaggi dei vaccini sono enormemente superiori ai rischi, che sono minimi”. Parola del direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe Ippolito, che risponde alle domande di Ruggero Po nell’audio-rubrica “Il Senno di Po” per Formiche.net. Ippolito giudica “minime, trascurabili, le reazioni avverse” che possono esserci in caso di vaccinazione. Ecco l’intervista completa.

VI RACCONTO STRANEZZE E IRREGOLARITÀ PRO ERDOGAN NEL VOTO IN TURCHIA. PARLA ZANNIER (OSCE)

Il voto in Turchia – che ha visto prevalere Recep Erdogan e la sua proposta di riforma costituzionale – analizzato dal dal segretario generale dell’Osce Luciano Zannier al microfono di Ruggero Po. “E’ un voto in cui abbiamo registrato varie irregolarità“, ha commentato Zannier che poi ha aggiunto: “Il dato più preoccupante che abbiamo registrato riguarda, però, ciò che è accaduto nel corso della campagna elettorale“. Il segretario generale dell’Osce ha inoltre puntato il dito contro le restrizioni alla libertà di stampa e di espressione che si stanno verificando in Turchia: “Ci sono giornalisti in carcere e molte testate dell’opposizione sono state chiuse“.

COSA CAMBIERÀ CON IL PIL DEL BENESSERE NEL DEF

Un percorso interessante, ma che richiederà anche molto tempo“. Con queste parole Donato Speroni – giornalista e responsabile comunicazione dell’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile – ha commentato per la rubrica il “Senno di Po” di Ruggero Po le novità contenute nel Def (Documento di economia e finanza) del governo tra le quali è incluso il riconoscimento degli indicatori di benessere equo e sostenibile. “Un primo passo, introdotto quasi sperimentalmente“, ha osservato Speroni che ha, comunque, sottolineato l’importanza di questo passaggio: “Gli indicatori riconosciuti sono importanti perché riguardano il reddito medio disponibile, le diseguaglianze, la mancata partecipazione al lavoro e le immissioni di CO2 e di altri gas clima-alteranti“.


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