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Perché l’Intelligence economica protegge gli interessi nazionali

Paolo Messa

“L’interesse nazionale si sostiene con l’intelligence economica”. È quanto ha sostenuto Paolo Messa durante la lezione tenuta al Master in Intelligence dell’Università della Calabria. Il direttore del Centro Studi Americani (Csa) è stato introdotto dal direttore del Master Mario Caligiuri.

Evidenziando come i flussi dell’informazione rappresentino un elemento centrale nella competizione mondiale, Messa ha svolto una comparazione su come l’intelligence economica viene praticata in Paesi quali Stati Uniti, Russia, Francia, Germania, Giappone e Cina. Con riferimento alla situazione italiana, ha sottolineato come la riforma del comparto, avvenuta nel 2007, abbia fatto emergere la consapevolezza anche nel nostro Paese circa la necessità di proteggere gli asset industriali. La sfida di avvicinare imprese e intelligence non è ancora vinta ma allo stesso modo si registrano enormi e positivi passi in avanti.

Messa ha citato il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni sulla cyber security che introduce esplicitamente la possibilità di partnership pubblico-privato coinvolgendo aziende ma anche università e centri di ricerca. Nella protezione informatica dal rischio cibernetico – ha ricordato il direttore del Csa –  risulta cruciale la diffusione della cultura della sicurezza. “Lo straordinario lavoro svolto in questi dal Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza – ha aggiunto – merita ora un ulteriore salto di qualità e vedere un coinvolgimento maggiore da parte dei media”.

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