Cala la disoccupazione, ma aumenta il numero degli inoccupati. L’occupazione resta comunque sugli stessi livelli degli ultimi quattro mesi e cresce solo tra gli over 50 per l’effetto dell’aumento dell’età pensionabile. È questa la fotografia per il mese di febbraio del mercato del lavoro fatta dall’Istat e pubblicata questa mattina sul sito dell’Istituto guidato da Tito Boeri. Di seguito, tutti i dati pubblicati dall’Istituto nazionale di statistica e l’analisi di Francesco Seghezzi, direttore generale della fondazione Adapt.
I DATI ISTAT
Secondo i dati provvisori diffusi dall’Istituto il tasso di disoccupazione è sceso, a febbraio, all’11,5% (-0,3 punti percentuali) riportandosi così sui livelli di agosto 2016. Per i giovani il calo è stato decisamente più forte: il tasso di disoccupazione è diminuito di 1,7 punti, al 35,2%, toccando il minimo dall’agosto del 2012 quando era al 34,8%. In un mese, però, si è registrato un calo di 41mila disoccupati giovani a fronte di un aumento di 38mila inattivi e di un’occupazione sostanzialmente stabile.
Complessivamente il numero degli inattivi, di coloro cioè che non risultano né occupati né in cerca di lavoro, è in crescita, rispetto a gennaio, dello 0,4%, pari a +51 mila unità. Sul fronte dell’occupazione la situazione rimane stabile. Cresce il numero di donne occupate e cala quello degli uomini. L’occupazione aumenta tra gli ultracinquantenni e diminuisce nelle restanti classi di età: per gli over 50, infatti, l’aumento è di 60mila occupati in un mese e di 402mila in un anno.
Su base annua calano sia i disoccupati (-0,6%, pari a -18 mila) sia gli inattivi (-2,7%, pari a -380 mila). Si conferma, poi, la tendenza all’aumento del numero di occupati (+1,3%, pari a +294 mila) (qui il documento completo).
L’ANALISI NEI 10 TWEET DI FRANCESCO SEGHEZZI
1) A febbraio 8mila occupati in più, +294mila su base annua. #Istat pic.twitter.com/oitCA8iLgI
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) 3 aprile 2017
2) I nuovi occupati sono donne (+55mila), in calo gli uomini con -47mila unità. Ma su anno crescita simile. pic.twitter.com/ZeiS0R10sa — Francesco Seghezzi (@francescoseghez) 3 aprile 2017
3) Tasso di disoccupazione in calo all’11,5%, in calo dello 0,2% rispetto ad un anno fa. #Istat pic.twitter.com/6o09haHwOW
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) 3 aprile 2017
4) Gli 83mila disoccupati in meno compensati in parte da 51mila inattivi in più che hanno smesso di cercare occupazione. #Istat pic.twitter.com/7XtUZwZMR6 — Francesco Seghezzi (@francescoseghez) 3 aprile 2017
5) Tasso di occupazione fermo al 57,5%, ci stiamo distaccando sempre più dal resto d’Europa. #Istat pic.twitter.com/Z9S1NaUqkn
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) 3 aprile 2017
6) Diminuiscono i lavoratori a tempo indeterminato (-17mila) ma crescono quelli a termine (+23mila). Stabili gli autonomi. #Istat pic.twitter.com/KhWEgdEKHL — Francesco Seghezzi (@francescoseghez) 3 aprile 2017
7) Occupazione per fascia d’età: stabile 15-24, -0,2% 25-34 anni, -0,1% 35-49 anni e +0,4% 50-64 anni. #Istat pic.twitter.com/B1oYC6cDcW
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) 3 aprile 2017
8) Occupazione al netto della componente demografica su base annua: +0,8% 15-34 anni, +1% 35-49, +3% 50-64 anni. #Istat pic.twitter.com/HJaUfGGIt7 — Francesco Seghezzi (@francescoseghez) 3 aprile 2017
9) Disoccupazione giovanile: -41mila disoccupati ma +38mila inattivi, occupati stabili. Non è un calo da festeggiare. #Istat pic.twitter.com/JUbiYf6hQI
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) 3 aprile 2017
10) In sintesi: calo disoccupazione generato da aumento inattività, occupazione trainata da over 50 e lavoro a termine. #Istat — Francesco Seghezzi (@francescoseghez) 3 aprile 2017