Si chiama Kaiane Aldorino López il nuovo sindaco di Gibilterra ed è stata battezzata dalla stampa internazionale come il primo cittadino più bello del mondo. La ragazza, nata a Gibilterra nel 1986, è stata eletta per guidare il comune della sua città natale, ma è famosa già da prima – dal 2009 – quando ha vinto il concorso di bellezza Miss Mondo.
IL PASSATO DA REGINETTA
Negli ultimi 18 mesi Aldorino López è stata anche vicesindaco, ma – dopo una nomina straordinaria presentata dal ministro principale di Gibilterra, Fabian Picardo, contro il sindaco precedente, Adolfo Canepa – è diventata prima cittadina. L’insediamento è avvenuto il 5 aprile scorso alla presenza del ministro Picardo e del rappresentante della Corona britannica a Gibilterra, Edward Davis. Era presente anche il presidente del concorso Miss Mondo, Julia Morley.
Alta, mora e con grandi occhi neri, Aldorino López è considerata una tipica bellezza spagnola. Durante la cerimonia d’insediamento è stato impossibile evitare che il suo passato da reginetta di bellezza occupasse le prime pagine dei media. “La sua bellezza spagnola e il suo carattere risoluto l’hanno portata a vincere il Miss Mondo di Johannesburg (Sudafrica) nel 2009, dove è arrivata al primo posto con le misure 87/66/91”, ha scritto il sito online El Español. L’impegno politico e sociale, che comunque esercita da molti anni, è così passato in secondo piano.
Ecco il video dell’incoronazione del Miss Mondo 2009
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LA DANZA E L’IMPEGNO SOCIALE
Cresciuta con la famiglia in una zona di pescatori di Gibilterra, Aldorino López è stata a 14 anni ballerina professionista del gruppo “Urban Dance”. Nel 2008 ha anche partecipato al concorso internazionale “Showdance” e al Campionato del Mondo a Riesa, in Germania.
Prima di diventare Miss Mondo, lavorava nel dipartimento di Risorse Umane dell’Ospedale di San Bernardo di Gibilterra e si è sempre dedicata a diverse iniziative di impegno sociale. Era parte dello staff de Rapporti Istituzionali del Comune. È stata premiata con il “Freedom of the City of Gibraltar” nel 2011, il riconoscimento più importante della città. Il giorno dell’insediamento donò 10mila dollari per le organizzazioni benefiche del Peñón.
Sui social network, Aldorino López ha voluto sottolineare, citando Madre Teresa di Calcutta, di essere molto di più di una semplice reginetta di bellezza: “Io da sola non posso cambiare il mondo, ma posso lanciare una pietra attraverso le acque per creare molte increspature”.
GIBILTERRA AI TEMPI DELLA BREXIT
E non saranno tempi facili per il nuovo sindaco di Gibilterra. Nemmeno a Londra si sente l’incertezza provocata per la Brexit che si respira in questa enclave britannica al sud della Penisola iberica. Per i 32mila abitanti di Gibilterra, l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea ricorda l’isolamento ai tempi della dittatura di Francisco Franco. La chiusura è finita solo quando la Spagna è entrata nell’Ue.
Il Pil di Gibilterra è cresciuto del 49 per cento negli ultimi quattro anni, e il reddito pro capite annuale nel 2016 è stato di 69mila dollari. Il governo spagnolo di Mariano Rajoy ha sfruttato i dibattiti sulla Brexit per includere nell’agenda la discussione diplomatica sulla sovranità di Gibilterra, che è in mano ai britannici da più di 300 anni.
Ma il premier britannico Theresa May ha detto che è disposta a difendere quel territorio come fece Margaret Thatcher nel 1982 con le Isole Falkland. Pure con il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, ha insistito a sottolineare che la sovranità di Gibilterra “non si negozia”. Del caso discute da decenni il Comitato Speciale per la Decolonizzazione delle Nazioni Unite.