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Matteo Renzi ringrazi Pier Luigi Bersani per il successone nei circoli Pd

Cosa sarebbe successo se gli scissionisti capeggiati da Pierluigi Bersani, Massimo D’Alema e Roberto Speranza fossero rimasti nel Partito democratico? Ovvero: i risultati delle votazioni congressuali nei circoli del Pd avrebbero fatto gongolare come ora Matteo Renzi che ha esultato per il 68% messo a segno?

Domande certamente con il senno del poi ma tutt’altro che peregrine.

Infatti, vista la fregola elettoralistica di Renzi, senza la scissione nel Pd il governo Gentiloni avrebbe basi parlamentari più solide di quelle attuali: pur di distinguersi dai renziani, i bersaniani con il loro Articolo 1-Mdp iniziano a chiedere misure e provvedimenti sovente in antitesi rispetto a Renzi, a partire dalla politica economica.

Inoltre, pur essendo arduo misurare (anzi, simulare) il peso degli scissionisti nei congressi Pd, di certo se la componente di sinistra del partito che ha lasciato il Nazareno avesse partecipato al voto nei circoli quel 68% dei consensi registrato dall’ex premier sarebbe sceso a poco più del 50%, chissà.

Morale: Renzi mandi un sms di ringraziamento a Bersani & C.



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