Nella telenovela congressuale del Pd è finito il primo tempo. Ci aspetta un crescendo di suspence nel secondo tempo, quando si scoprirà finalmente chi è l’assassino. Nell’intervallo, come all’epoca dei film muti, il pianista (che ne accompagnava in diretta, da sotto lo schermo, le sequenze) intratterrà il pubblico, strimpellando qualche motivetto orecchiabile. Michele Emiliano si esibirà cantando “Buona notte fiorellino”.
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I genitori di Giulio Regeni hanno ribadito in una conferenza stampa la loro indignazione (ancora più forte del dolore) per la morta “gora” in cui sono finite le indagini sui responsabili del massacro del figlio. L’aspetto più tragico di questa vicenda è che la verità non ha bisogno di essere scoperta o rivelata, perché è a tutti evidente. Ciononostante è destinata a rimanere ufficialmente segreta.
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Chissà se i renziani si avventureranno fino ad annunciare la natura divina del loro leader? In fondo, Matteo è pur sempre risorto dopo tre mesi.
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Alessandra Sardoni, valente giornalista del tg 7, ha pubblicato un saggio intitolato “Irresponsabili”, nel quale si denuncia l’incapacità della classe dirigente di rispondere in prima persona delle proprie azioni. Proprio perché critica questa linea di condotta soprattutto dei politici italiani, Sardoni rende il dovuto riconoscimento ad Elsa Fornero che non solo non si è tirata indietro quando, da ministro, ha dovuto intestarsi scelte difficili ed impopolari, ma anche successivamente non ha mai esitato a difendere le riforme che portano il suo nome.
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Se mai leggerò il libro di Alessandra Sardoni andrò subito a curiosare su che cosa scrive a proposito delle procure e della loro consueta “irresponsabilità” (nel senso ovviamente in cui il concetto è affrontato nel saggio: non pagare mai per i propri errori).
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Nicola Trifuoggi, il pm (ora ex) del caso Del Turco, ha annunciato la sua intenzione di candidarsi a sindaco de L’Aquila. Ne ha dato notizia in esclusiva “Il Centro”, il quotidiano più diffuso in Abruzzo. Sono convinto che non si tratti solo di un normale scoop giornalistico, ma dell’annuncio di un sostanziale appoggio nella campagna elettorale. Staremo a vedere.
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Correttamente nessuno ha trovato da ridire per il fatto che Nicola Trifuoggi sia indagato. Si sa. Si è colpevoli soltanto dopo una sentenza passata in giudicato. Non è forse questa la regola generale vigente e seguita in tali circostanze?
