Abruzzo, Italia, Europa: nasce Impaginato Quotidiano. Raccogliere le sfide economiche e politiche dell’Italia Mediterranea e di quella immensa risorsa che prende in nome di macroregione adriatica, nella consapevolezza che i movimenti tellurici dei grandi blocchi economici mondiali, (Usa, Russia e Cina) stanno nuovamente convergendo nel Mare Nostrum.
Muove i primi passi da questa basilare convinzione, la nuova avventura editoriale promossa dall’imprenditore abruzzese Daniele Toto, tra l’altro neo consigliere di amministrazione della Fondazione Einaudi, che ha tentato di disegnare una parabola che metta assieme l’idea di un territorio dalla spiccata vocazione verso l’area balcanica, accanto al concetto di Paese dove fare informazione analitica è immaginato ancora come un plus e non come un semplice esercizio accademico.
La nuova proposta editoriale, che sarà online nei prossimi giorni (www.impaginato.it) in occasione di un simposio promosso a L’Aquila dalla Fondazione Einaudi sulla responsabilità degli amministratori pubblici, parte dal presupposto che occorre, con il piglio del rapporto costante col territorio ma declinato in ottica nazionale e continentale, non smarrire la bussola in occasione delle nuove sfide che si stanno consumando a due passi da casa nostra e che troppo spesso, nel recente passato, non sono state colte in pieno. La logistica, l’internazionalizzazione, la green economy, la promozione costruttiva dei territori nelle sedi europee, il concetto di rete fra macroregioni, l’approccio ai new media (e al comparto ICT), e lo sbocco naturale che la costa adriatica d’Italia ha con i Paesi dell’area balcanica, nell’ultimo lustro particolarmente attivi sul fronte dei nuovi business e delle tecnologie.
Il Mediterraneo è tornato centrale nello scacchiere geopolitico. I cinesi di Cosco, la prima multinazionale di logistica al mondo, hanno privatizzato il Pireo, il porto più importante del Mediterraneo: faranno sbarcare in Grecia migliaia di containers a settimana, anziché nella più lontana Rotterdam. Merci che, in seguito, andranno indirizzate sulla dorsale balcanica. La Russia, da tempo, ha messo gli occhi sulle Ferrovie elleniche di Ose (di recente acquisite da Ferrovie dello Stato) e sul porto di Salonicco: l’idea resta quella di una linea ferroviaria diretta che da Mosca sfoci nel mare Egeo, proprio dove un altro incredibile business sta prendendo forma. Gli idrocarburi.
Dopo la scoperta del giacimento Zohr in Egitto, ecco la consapevolezza che sta per nascere un nuovo hub energetico tra occidente e oriente: quello che vede assieme Israele, Italia, Grecia e Cipro. Non solo le 9 zone di ZEE di Nicosia con l’Eni protagonista, ma il gasdotto Tap e quello Eastmed che vede il coinvolgimento di Tel Aviv. Punto di forza di Impaginato Quotidiano (definito da Toto un “puro piacere editoriale” presentando il nuovo magazine nei cenacoli romani) sarà nell’autorevolezza delle opinioni espresse grazie a columnist nazionali e regionali, e nel merito da far evincere.
Per cui una doppia direttrice di marcia. Da un lato una costante azione di fil rouge con l’amministrazione regionale abruzzese, strategica per la definizione degli scenari futuri del territorio (nel bene e nel male); e dall’altro la proiezione naturale verso quelle agorà del vecchio continente dove si stanno snodando nuove opportunità. Da raccontare e, se possibile, anticipare.
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