Conservatori in caduta e labour in risalita. La giostra dei sondaggi va avanti: l’ultimo sulle elezioni britanniche del prossimo 8 giugno è quello pubblicato dal Times, che suggerisce che i conservatori della premier Theresa May potrebbero non raggiungere la maggioranza assoluta. L’ipotesi è che potrebbero perdere sino a 20 dei 330 seggi di cui ora dispongono in parlamento, mentre i laburisti ne guadagnerebbero 30. Attualmente i conservatori hanno una maggioranza di 17 seggi e, se l’esito delle elezioni confermasse il sondaggio, nel prossimo parlamento nessuno avrebbe la maggioranza assoluta.Pur non parlando di possibile sconfitta dei tories il Times titola con evidente enfasi: “Un sondaggio predice perdite scioccanti per Theresa May alle elezioni” e i dati del rilevamento indicano effettivamente una situazione complicata. Con una maggioranza richiesta di 326 seggi, i conservatori ne avrebbero 310, i laburisti 257, e l’Snp (il partito nazionale scozzese) 50. Secondo alcuni analisti May pagherebbe un manifesto elettorale molto duro che minaccia forti tagli, come quello sul welfare. A trarne profitto sarebbe il partito di Jeremy Corbyn. Il sondaggio condotto da YouGov mostra che il vantaggio dei laburisti tra gli elettori con meno di 50 anni è in crescita a dieci punti da otto dell’ultimo sondaggio, segnalando una frattura generazionale nel corpo elettorale.Il sondaggio è il primo che stima il risultato collegio per collegio, ma ha un margine di errore altissimo. Quindi l’incertezza regna sovrana. A complicare il quadro e a delineare la prospettiva di un’impossibile maggioranza è il risultato dei liberaldemocratici. Che strapperebbero soltanto 10 seggi e quindi, anche alleandosi con i conservatori o con i laburisti non garantirebbero i numeri richiesti. Se per May il risultato delle urne si traducesse in una batosta, anche la sua battaglia per la Brexit potrebbe subirne le conseguenze.
(Testo Askanews)