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Così la riforma sanitaria di Trump è passata alla Camera

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La riforma sanitaria con cui l’amministrazione Trump intende abrogare e sostituire l’Obamacare ha passato il primo vaglio congressuale. Con 217 voti favorevoli, e 213 contrari, ha ottenuto il semaforo verde alla Camera. “Grazie Mr President, grazie. Grazie per la tua leadership” ha commentato dal Rose Garden della Casa Bianca lo speaker repubblicano Paul Ryan, il volto della riforma.

La votazione è stata incerta fino all’ultimo, perché non era completamente certo che i repubblicani avessero i voti necessari — tant’è che su un massimo di 22 defezioni, oltre le quali la legge non sarebbe passata, ce ne sono state 20.

IMG_1380Però era improbabile che il partito rischiasse un nuovo fiasco dopo quello successo a fine marzo (quando un primo tentativo non arrivò nemmeno in aula per evitare la sconfitta palese, visto che mancavano i voti necessari).

L’abolizione dell’Obamacare è uno dei punti più importanti del programma elettorale di Donald Trump, e rappresenta un aspetto di contatto ideologico col partito. La legge sanitaria fitmata da Barack Obama nel 2010 ha permesso la copertura sanitaria a milioni di americani che non l’avevano mai avuta prima, imponendo alle assicurazioni di aprire polizze, rese obbligatorie, a tutti. I repubblicani ne contestano l’ingerenza dell’obbligatorietà sul libero arbitrio e il fatto che questa ha comportato, in generale, l’aumento del costo delle polizze.

Trump, col voto di oggi, non ha definitivamente raggiunto l’obiettivo. Ora la legge dovrà esere votata al Senato, dove oltre all’opposizione in blocco dei democratici ritroverà le contrapposizioni interne. Solo che il passaggio sara ancora più stretto, visto che i repubblicani hanno una maggioranza di quattro senatori, e basteranno solo due voti contrari a dare al voto risultato negativo.

Il leader della maggioranza, Mitch McConnell, ha già fatto sapere che al Senato verrà attesa la revisione del Congressional Budget Office — la Camera ha invece votato senza — prima di decidere. Il CBO è l’organismo bipartisan che valuta l’impatto economico e sociale delle leggi.

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