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I nodi da sciogliere per il centrodestra dopo la vittoria ai ballottaggi

fisco, regole, centrodestra, londra, Daniele Capezzone

Al primo turno delle elezioni amministrative, quindici giorni fa, si registrò una pesante sconfitta dei Cinquestelle. Stanotte, dai ballottaggi, è venuta una vera e propria mazzata per Renzi. Il quale Renzi, se fosse lucido, dovrebbe ringraziare se stesso, la sua “ubris”, le porcherie sulle banche e lo ius soli.

Al centrodestra basterebbe seguire i propri elettori, puntare su un sistema elettorale maggioritario, innescare una competizione di idee (primarie?), abbandonare qualunque Nazareno palese e occulto. Accadrà? La cosa è tanto desiderabile quanto improbabile: in questi mesi non pochi hanno fatto esattamente il contrario…

E i nodi da sciogliere non sono piccoli: un programma credibile su tasse-spesa-debito, un candidato premier spendibile, un approccio sinceramente alternativo al Pd. Già sui giornali di stamattina, troverete invece nuovi bagliori di “larghe intese”.


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