Sulla questione degli sbarchi si volta pagina? Ma se adesso il governo ha deciso di vietare l’accesso ai porti alle navi straniere con il loro carico di migranti forse il procuratore di Catania (Carmelo Zuccaro, nella foto) non aveva tutti i torti a proposito delle ONG. Il problema, però, rimane: che cosa succederà alla prossima sciagura?
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Massimo D’Alema è stato praticamente rimosso – prima della scadenza del mandato – dalla presidenza della Feps, la Fondazione con sede a Bruxelles che raccoglie tutti i think tank e i centri studi dei partiti socialisti europei. Non è stata una mossa elegante. Ma per dirigere un’istituzione socialista occorrerà pure essere iscritti ad un partito che aderisce al Pse? Non risulta che ciò valga per Art.1.
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Chi come chi scrive appartiene al Novecento non può non stupirsi della fine ingloriosa dei partiti comunisti europei. Anche senza mai essere stati comunisti (Giorgio Gaber ha ricordato in una delle sue canzoni che cosa significava essere iscritti al Partito per antonomasia) è triste assistere al “viale del Tramonto” degli ultimi eredi del Pci. Prima si sono lasciati rubare il partito dagli ex democristiani, poi si sono balcanizzati in tanti pezzi, alla ricerca di qualcuno che li metta insieme, perché ognuno per sé non va ed arriva da nessuna parte. Ma quel che è peggio hanno acquisito la mentalità dei gruppettari (anche qui si torna al Novecento). Erano quattro gatti ma pretendevano di rappresentare le masse e di interpretarne le fondamentali esigenze.
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È morto a Bologna Luigi Pedrazzi. Aveva 89 anni. Con lui se ne è andato l’ultimo sopravvissuto di quel gruppo di giovani intellettuali che seppero sfidare, nella sua capitale di Occidente, il Partito comunista da posizioni riformiste. La rivista Il Mulino e la Casa editrice rendono ancora testimonianza di quell’impegno culturale. Nei confronti di Pedrazzi, Mancini, Evangelisti, Matteucci, Raimondi e degli altri che furono protagonisti di quella stupenda avventura è lecito avvalersi di una celebre frase di Winston Churchill: “Mai così tanti dovettero così tanto a così pochi”.
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Anche Marcello Dell’Utri ha diritto ad una morte dignitosa.
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Sergio Mattarella è in Canada. Diventa presidente della Repubblica: girerai il mondo.
