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Ivanka sostituisce il padre al tavolo, e un tweet malizioso partito dalla Russia innesca la polemica

Sabato 8 luglio, durante la sessione conclusiva del G20 di Amburgo, il presidente americano Donald Trump ha lasciato il tavolo principale (per un altro incontro) durante un intervento del boss della Banca Mondiale su immigrazione, salute e Africa. Una volta che Trump si è alzato, il suo posto, tra la premier inglese Theresa May e il presidente cinese Xi Jinping, è stato preso dalla figlia prediletta Ivanka, prima seduta dietro, nei tavoli riservati ai vari collaboratori.

La sherpa russa Svetlana Lukash non s’è fatta sfuggire l’occasione, e ha immediatamente pubblicato la foto dello spostamento su Twitter, buttando benzina sul fuoco di una polemica che arde da tempo e che parafrasata in extrema ratio suona più o meno così: ‘Ma possibile che il presidente americano abbia scelto sua figlia come collaboratrice/consigliere della Casa Bianca: che siano in un regno?’.

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Ancora una volta, poco dopo un incontro che Trump ha definito “tremendous” — quello intimo col presidente Vladimir Putin — i russi trovano il modo per metterlo in imbarazzo. Come quando ospitò nello Studio Ovale, a porte chiuse, il ministro degli Esteri e l’ambasciatore, lasciando però entrare un fotografo della TASS — introdotto con l’inganno come collaboratore del ministro — che diffuse online a stretto giro le foto segrete dell’incontro.

La Casa Bianca ha spiegato che la sostituzione con Ivanka seguiva una prassi normale, successa anche con i collaboratori di altri leader. Tecnicamente in quel momento gli Stati Uniti erano rappresentati al gruppo dei venti paesi più potenti del mondo dalla figlia del loro presidente (lei il 26 giugno aveva detto di voler “starne fuori dalla politica”).

 


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