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Migranti economici o profughi? Ecco chi arriva davvero in Italia

Di Ispi
Migranti

Pubblichiamo una serie di pillole sulle migrazioni con il rispettivo fact checking a cura dell’Istituto per gli studi di politica internazionale. Qui il primo, qui il secondo

In Italia arrivano soprattutto persone che scappano da guerre e conflitti? FALSO.

È impossibile stabilire con certezza le cause principali che spingono i singoli migranti a mettersi in viaggio. Proprio per questo, da almeno un decennio l’Alto commissariato Onu per i rifugiati preferisce parlare di “flussi misti”. È tuttavia possibile tentare una prima stima per capire se i flussi diretti verso l’Italia siano composti in primo luogo da persone che scappano da guerre e conflitti, o da persone alla ricerca di condizioni economiche migliori.

Dai dati sull’immigrazione in Italia nel 2016, emerge che il 62% dei flussi è costituito da persone che arrivano in Italia in maniera regolare. A questi “migranti economici” si possono sommare le persone che, pur giungendo via mare, se facessero richiesta d’asilo vedrebbero probabilmente rifiutata la loro domanda, ovvero il 23% dell’immigrazione totale. Possiamo quindi calcolare che per ogni 100 ingressi in Italia l’anno scorso almeno 85 fossero attribuibili a ragioni prevalentemente economiche.

È impossibile stabilire con certezza le cause principali che spingono i singoli migranti a mettersi in viaggio. Proprio per questo, da almeno un decennio l’Alto commissariato Onu per i rifugiati preferisce parlare di “flussi misti”. È tuttavia possibile tentare una prima stima per capire se i flussi diretti verso l’Italia siano composti in primo luogo da persone che scappano da guerre e conflitti, o da persone alla ricerca di condizioni economiche migliori.

Dai dati sull’immigrazione in Italia nel 2016, emerge che il 62% dei flussi è costituito da persone che arrivano in Italia in maniera regolare. A questi “migranti economici” si possono sommare le persone che, pur giungendo via mare, se facessero richiesta d’asilo vedrebbero probabilmente rifiutata la loro domanda, ovvero il 23% dell’immigrazione totale. Possiamo quindi calcolare che per ogni 100 ingressi in Italia l’anno scorso almeno 85 fossero attribuibili a ragioni prevalentemente economiche.

sbarchi3



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